L'aumento di capitale da 150 milioni di euro ed il bond convertendo da 350 milioni saranno effettuati entro la fine di settembre.
Ricordiamo infatti che nell’autunno scorso fu la Procura di Milano a presentare istanza di fallimento per il gruppo immobiliare, che presentava quasi 3 miliardi di euro di debiti ed era in crisi di liquidità .
L’aumento di capitale da 150 milioni di euro ed il bond convertendo da 350 milioni saranno effettuati entro la fine di settembre, dopo che l’istanza fu respinta dal Tribunale nel mese di ottobre, che fece leva sull’ex art. 182 bis della legge fallimentare.
Nell’azionariato del gruppo entreranno banche come Unicredit, Intesa San Paolo, Banco Popolare, Monte dei Paschi di Siena e Popolare di Milano, con Luigi Zunino, socio fondatore, che diminuirà la propria quota, oggi al 73% circa dell’azienda.
L’aumento di capitale avrà un prezzo di 0,45 euro per azione, per un totale di 20 milioni e sarà sottoscritto tramite la conversione di crediti non ipotecari oltre a 130 milioni cash. Il prestito obbligazionario convertendo sarà realizzato tramite l’uso di crediti non ipotecari, ed avrà scadenza nel 2014.
Durante l’assemblea è stata anche accolta la proposta di eliminare il valore nominale delle azioni Risanamento.