Se approvato, l’aumento di capitale si prevede che, senza costituzione comunque di un consorzio di garanzia, possa realizzarsi entro il mese di marzo del 2012.
Nel prossimo mese di ottobre del 2012, e precisamente nei giorni 18 e 19, il Consiglio di Amministrazione rispettivamente in prima ed in seconda convocazione ha fissato le date per l’Assemblea degli Azionisti di Pierrel S.p.A..
All’ordine del giorno c’è la proposta di eliminazione del valore nominale dei titoli azionari della società che, quotata in Borsa a Piazza Affari, è attiva nella ricerca clinica e nella produzione farmaceutica. L’eliminazione del valore nominale viene riproposta dopo che questa da parte dell’Assemblea è stata rigettata il 12 novembre del 2011.
► INVESTIRE PUNTANDO AI DIVIDENDI, OCCHIO AI RISCHI
Inoltre, il CdA chiede all’Assemblea di revocare la delibera di aumento di capitale approvata lo scorso 4 maggio del 2012. E contestualmente il CdA chiede ai Soci di approvare un aumento di capitale con condizioni riviste a partire dal controvalore massimo, che passa da 10 a 15 milioni di euro includendo anche l’eventuale sovrapprezzo e comunque sempre con offerta in opzione agli azionisti. Se approvato, l’aumento di capitale si prevede che, senza costituzione comunque di un consorzio di garanzia, possa realizzarsi entro il mese di marzo del 2013.
► AZIENDE SCALABILI DI PIAZZA AFFARI
Nel frattempo prosegue il processo finalizzato a valutare ed eventualmente dismettere asset del Gruppo, così come all’Amministratore Delegato e Presidente di Pierrel S.p.A. è stato conferito il mandato per finalizzare con Bootes S.r.l. e Fin Posillipo S.p.A., i Soci di riferimento, dei contratti di finanziamento. Inoltre all’AD è stato dato mandato anche per verificare soggetti, anche attualmente non Soci, che manifestino la propria disponibilità a supportare Pierrel S.p.A. a livello finanziario.
All’ordine del giorno c’è la proposta di eliminazione del valore nominale dei titoli azionari della società che, quotata in Borsa a Piazza Affari, è attiva nella ricerca clinica e nella produzione farmaceutica. L’eliminazione del valore nominale viene riproposta dopo che questa da parte dell’Assemblea è stata rigettata il 12 novembre del 2011.
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Inoltre, il CdA chiede all’Assemblea di revocare la delibera di aumento di capitale approvata lo scorso 4 maggio del 2012. E contestualmente il CdA chiede ai Soci di approvare un aumento di capitale con condizioni riviste a partire dal controvalore massimo, che passa da 10 a 15 milioni di euro includendo anche l’eventuale sovrapprezzo e comunque sempre con offerta in opzione agli azionisti. Se approvato, l’aumento di capitale si prevede che, senza costituzione comunque di un consorzio di garanzia, possa realizzarsi entro il mese di marzo del 2013.
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Nel frattempo prosegue il processo finalizzato a valutare ed eventualmente dismettere asset del Gruppo, così come all’Amministratore Delegato e Presidente di Pierrel S.p.A. è stato conferito il mandato per finalizzare con Bootes S.r.l. e Fin Posillipo S.p.A., i Soci di riferimento, dei contratti di finanziamento. Inoltre all’AD è stato dato mandato anche per verificare soggetti, anche attualmente non Soci, che manifestino la propria disponibilità a supportare Pierrel S.p.A. a livello finanziario.