Fiat ufficialmente ha fatto sapere in data odierna di ritenere che non ci sia necessità di ricorrere ad un aumento di capitale, e comunque non è stato avviato in merito alcun progetto.
Il Gruppo Fiat S.p.A. non sta preparando alcun aumento di capitale. Ne da notizia in data odierna proprio la società quotata in Borsa a Piazza Affari nello smentire le indiscrezioni di stampa secondo cui Fiat avrebbe già provveduto ad avviare trattative con alcuni istituti di credito per mettere a punto l’operazione.
Fiat ufficialmente ha fatto sapere in data odierna di ritenere che non ci sia necessità di ricorrere ad un aumento di capitale, e comunque non è stato avviato in merito alcun progetto rispetto a quanto invece riportato dai Quotidiani ed in particolare da “Il Mattino” e da “Il Messaggero“.
► TITOLO FIAT BOCCIATO DA MORGAN STANLEY
Le indiscrezioni relative ad un aumento di capitale per Fiat sono chiaramente alimentate dalla crisi delle vendite di auto nuove non solo in Italia, ma anche in Europa. Con riferimento ai dati di novembre del 2012, l’Unrae, Unione delle case estere che operano in Italia, ha fatto presente come la crisi dell’auto colpisca anche Paesi come la Germania.
► INVESTIRE PUNTANDO AI DIVIDENDI, OCCHIO AI RISCHI
Ma chiaramente a far crollare le immatricolazioni nell’Eurozona ci pensano con i loro ribassi a due cifre, anche a novembre del 2012, la Spagna e l’Italia dove da tempo il trend è negativo a causa degli effetti della crisi sulla capacità di acquisto di beni di consumo durevoli da parte delle famiglie. Tra i Paesi in controtendenza c’è invece la Gran Bretagna che a novembre 2012 ha riportato un aumento delle immatricolazioni dell’11,3% e del 5,4% negli undici mesi del corrente anno.
Fiat ufficialmente ha fatto sapere in data odierna di ritenere che non ci sia necessità di ricorrere ad un aumento di capitale, e comunque non è stato avviato in merito alcun progetto rispetto a quanto invece riportato dai Quotidiani ed in particolare da “Il Mattino” e da “Il Messaggero“.
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Le indiscrezioni relative ad un aumento di capitale per Fiat sono chiaramente alimentate dalla crisi delle vendite di auto nuove non solo in Italia, ma anche in Europa. Con riferimento ai dati di novembre del 2012, l’Unrae, Unione delle case estere che operano in Italia, ha fatto presente come la crisi dell’auto colpisca anche Paesi come la Germania.
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Ma chiaramente a far crollare le immatricolazioni nell’Eurozona ci pensano con i loro ribassi a due cifre, anche a novembre del 2012, la Spagna e l’Italia dove da tempo il trend è negativo a causa degli effetti della crisi sulla capacità di acquisto di beni di consumo durevoli da parte delle famiglie. Tra i Paesi in controtendenza c’è invece la Gran Bretagna che a novembre 2012 ha riportato un aumento delle immatricolazioni dell’11,3% e del 5,4% negli undici mesi del corrente anno.