Sofferenze per Fiat a Piazza Affari dopo il report di Credit Suisse, che ha fatto scendere il prezzo obiettivo a 6 euro. Secondo  gli analisti di Credit Suisse il titolo potrebbe rendere meno della Borsa (‘underperform’).“Nonostante i successi dell’ad Marchionne negli ultimi 10 anni – scrivono – vediamo poche opportunità per sorprenderci positivamente sulla strategia del gruppo”. E  la quotazione nella Borsa Usa potrebbe essere “il primo passo per un aumento di capitale” “Riteniamo – dicono – che i numerosi punti di forza del gruppo (Jeep, Ferrari, Maserati ed Alfa) non siano sufficienti per affrontare i “rischi a breve termine del mercato ed un insostenibile livello di indebitamento di 9,7 miliardi”. Inoltre, “il piano quinquennale fino al 2018 appare troppo ottimistico e c’è un potenziale ribasso delle stime sul 2014 a seguito di un primo semestre debole”.
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“Fiat è stata citata più volte come potenziale partner di Peugeot o Volkswagen – rammentano da Credit Suisse – ma pensiamo che l’ipotesi di un’unione con la francese Peugeot sia stata archiviata quando venne acquistata Chrysler. Mentre Volkswagen ha escluso ulteriori acquisizioni”. Forse, la sola cosa inaspettata che potrebbe impattare in modo positivo sul titolo Fiat potrebbe essere la parziale Ipo di Ferrari. Ma anche in questo caso gli analisti spiegano: “vediamo poco interesse da parte dei dirigenti e degli investitori per questa operazione”. I soli fattori che potrebbero spostare il titolo del gruppo Fiat saranno delineati dai risultati del terzo trimestre, che saranno pubblicati il prossimo 30 ottobre, e ancora prima dalla chiusura del periodo di esercizio dei diritti di recesso, anche se i risultati non saranno resi ufficiali prima della fine di agosto se non direttamente a settembre.