Per Saipem i guai sembrano non terminare più. Secondo quanto pubblicato dal settimanale L’Espresso, lo scandalo delle tangenti - che vede protagonista la controllata di Eni – non si fermerebbe in Algeria ma proseguirebbe fino alla Siria
Per Saipem i guai sembrano non terminare più. Secondo quanto pubblicato dal settimanale L’Espresso, lo scandalo delle tangenti – che vede protagonista la controllata di Eni – non si fermerebbe in Algeria ma proseguirebbe fino alla Siria. La società petrolifera milanese è nel mirino dei magistrati di Milano da diverso tempo. L’indagine riguarda un giro di tangenti e corruzione di politici e funzionari algerini, tra il 2007 e il 2010, allo scopo di aggiudicarsi contratti per un controvalore di circa 8 miliardi di euro che poi avrebbero fruttato un profitto netto di oltre un miliardo.
Il broker nipponico Nomura consiglia di stare alla larga dalle azioni Saipem, che ieri hanno chiuso la seduta di borsa a Piazza Affari con un calo dell’1,39% a 16,34 euro. Nomura teme che l’allargamento dello scandalo dall’Algeria alla Siria possa far crollare nuovamente il titolo in borsa. La casa di investimento giapponese consiglia quindi di ridurre l’esposizione sul titolo, abbassando il giudizio a “reduce†da “neutralâ€.
Il target price viene drasticamente ridotto a 13 euro dalla precedente valutazione di 18 euro. Nomura teme anche che i risultati di bilancio del prossimo anno possano essere più bassi di quanto atteso dal mercato. Gli analisti finanziari del broker nipponico guardano con sospetto ai contratti siglati da Saipem in Brasile nel 2011, che potrebbero portare a un nuovo profit warning di 170 milioni di euro.
In attesa di avere maggiore chiarezza sull’operato di Saipem negli ultimi anni, Nomura consiglia di evitrare il titolo in quanto c’è il forte rischio di pesanti perdite in conto capitale. Il 25 giugno scorso le azioni Saipem sono crollate a 12,13 euro, tocando i livelli più bassi degli ultimi quattro anni (leggi anche Saipem sprofonda ai minimi da aprile 2009). Poi è avvenuto un rimbalzo tecnico, che finora ha consentito al titolo di riportarsi sopra quota 16 euro.