Saipem gruppo italiano che insieme all’altra società attiva nel comparto energia Eni, è il titolo presente nel listino principale a Piazza Affari, sembra procedere verso una debolezza.
>Â La fine del procedimento Saipem
Il gruppo incaricato di  realizzare il nuovo gasdotto che unirà direttamente la Russia all’Unione europea spera di poter stipulare a breve i contratti di fornitura dei tubi e siglare i primi contratti di costruzione entro la fine di marzo. South Stream è un contratto “blockbuster” per Saipem con un margine ebit atteso a doppia cifra e un ammontare totale pari a 3 mld di dollari
>Â Saipem titolo da evitare secondo Nomura
Saipem, dopo aver fallito il 30 gennaio ed il 3 febbraio la rottura della resistenza offerta in area 17,95 dalla trend line ribassista disegnata dal top di inizio novembre, ha intrapreso martedi’ con decisione la via del ribasso. I prezzi sono scesi in prossimita’ del minimo del 27 gennaio, posto a 16,44 euro, coincidente in questa fase con la media mobile a 100 giorni e con il 50% di ritracciamento del rialzo visto da dicembre. In caso di violazione di questo supporto vi sarebbe un elevato rischio di proseguimento della fase discendente almeno fino sui minimi di dicembre, in area 14,92 euro. Se poi le quotazioni dovessero scendere anche al di sotto dei 14,90 euro le oscillazioni disegnate dal top di meta’ agosto 2013 si dimostrerebbero un “testa spalle” ribassista, figura in grado di anticipare il ritorno sui minimi di giugno a 12,13. Solo il superamento di area 17,95 permetterebbe di allontanare i timori di nuove discese prospettando il recupero dei massimi di novembre a 18,89 euro.