Dopo l’asta dei BoT a 3 e 12 mesi, che ha evidenziato un brusco rialzo dei tassi, oggi è toccato ai BTp. L’attesa per il collocamento dei titoli poliennali del Tesoro italiano era molto alta, visto che negli ultimi giorni la tensione sui bond europei è tornata a salire
La terza tranche dei BTp 1° marzo 2015, cedola del 2,5%, è stata collocata per oltre 2,88 miliardi di euro mentre la richiesta era stata di 4,14 miliardi. Il Ministero dl’Economia e delle Finanze si aspettava una richiesta tra 2 e 3 miliardi. Il bid/cover ratio è sceso a 1.43 da 1.57. Il prezzo di aggiudicazione è stato pari a 96,34. Il rendimento lordo è salito al 3,89% dal precedente 2,76% dell’asta di fine marzo scorso.
â–º RISULTATI ASTA BTP 29 MARZO 2012
L’undicesima tranche dei BTp con scadenza 15 novembre 2015, cedola del 3% (non più in corso di emissione), è stata collocata per 395 milioni di euro a fronte di una richiesta vicina a 1,29 miliardi di euro. La domanda è stata molto sostenuta per un rapporto di copertura tra titoli richiesti e titoli offerti (bid/cover ratio) pari a 3.26, in aumento rispetto a 2.37 dell’asta di metà febbraio scorso. Il prezzo di aggiudicazione è stato di 97,09. Il rendimento lordo sale al 3,92% dal 3,771%.
â–º RISULTATI ASTA BOT 11 APRILE 2012
La sedicesima tranche dei BTp scadenza 1° febbraio 2020, cedola del 4,5% (non più in corso di emissione), è stata collocata per 687 milioni di euro rispetto a una richiesta di 1,51 miliardi. Il rapporto di copertura è stato di 2.2. Il prezzo di aggiudicazione si è attestato a 96,9, mentre il rendimento lordo è stato del 5,04%. La 22-esima tranche del BTp 1° agosto 2023 (off-the-run) è stata emessa per 918 milioni di euro, a fronte di una richiesta di 1,6 miliardi. Il rendimento è stato del 5,57%.