Il petrolio ha mostrato infatti una grande volatilità , senza riuscire però in alcun modo a fornire una chiaro e convinto movimento direzionale.
Il petrolio ha mostrato infatti una grande volatilità , senza riuscire però in alcun modo a fornire una chiaro e convinto movimento direzionale.
Nella giornata di martedì si è registrata una pesante correzione che ha spinto i prezzo sotto a quota 72,50-72 dollari al barile, poi il prezzo è tornato a salire fino a 75-75,50 anche se verso la fine di ottava i prezzi sono di nuovo tornati in area 72,50 dollari.
Ad aiutare il recupero di metà ottava sono stati soprattutto i dati sulle scorte Usa, che hanno mostrato un calo delle scorte maggiore delle previsioni, si è infatti registrato un saldo negativo di 1,9 milioni di barili, contro il milione previsto.
Gli stock di benzina sono scesi a 2,6 milioni di barili, contro una previsione di sole 500.000 unità . Le scorte di distillati sono aumentate di 500.000 barili, a dispetto di un aumento atteso molto più contenuto, a 100.000 unità .
Il quadro tecnico di breve periodo è neutrale, con il greggio che non riesce ancora a trovare lo spazio per iniziare una solida dinamica positiva.