La A.S. Roma si prepara a dire addio alla borsa forse già entro il 2012. Il delisting da Piazza Affari dovrebbe avvenire attraverso uno “squeeze outâ€
Oggi il titolo in borsa vale quasi il 90% in meno e rispecchia la scarsa attitudine degli investitori a puntare sulle società di calcio. Basti pensare che le altre società quotate hanno perso anche loro tantissimo: la S.S. Lazio quasi il 100% (la prima a debuttare nel 1998), FC Juventus l’85% (sbarcò in borsa nel 2001). Oggi la proprietà è made in USA ed è capitanata da Thomas Richard DiBenedetto.
â–º AUMENTO DI CAPITALE AS ROMA ENTRO MAGGIO 2012
Lo squeeze-out dovrebbe essere la conseguenza più logica dell’aumento di capitale da 80 milioni di euro previsto per l’AS Roma. Dopo l’Opa obbligatoria di fine 2011, la holding di controllo Neep Roma (maggioranza nella mani della cordata americana di DiBenedetto, Unicredit in minoranza) possiede il 78% del capitale dell’AS Roma. L’alternativa allo squeeze-out è la ricostituzione del flottante, ma al momento sembra poco probabile. Poi bisognerà trovare un socio di minoranza che rilevi il 20% ancora nelle mani di Unicredit.