Le Società di Intermediazione Mobiliare
Le Società di Intermediazione Mobiliare sono società per azioni istituite nel 1991, riformate nel 1996 dal decreto Eurosim, e hanno poi trovato il loro assetto definitivo con l’approvazione del Testo Unico della Finanza (TUF) nel 1998.
Si tratta di imprese autorizzate a svolgere i servizi di investimento che, come quelle comunitarie ed extracomunitarie, hanno sede legale e direzione generale in Italia e si differenziano dalle banche e dagli intermediari finanziari rientranti nell’elenco stabilito dall’articolo 107 del T.U. Bancario.
Le Sim possono anche prestare professionalmente nei confronti del pubblico i servizi accessori e altre attività finanziarie, nonché le attività connesse o strumentali.
Le Sim hanno preso il posto dei vecchi agenti di cambio. Sono iscritte in un apposito albo della Consob e, come avviene per altre imprese di investimento e per le banche, svolgono l’esercizio professionale dei servizi di investimentooperando nei mercati regolamentati italiani, comunitari ed extracomunitari riconosciuti dalla Consob.
Per esercitare la loro funzione, le Sim devono rispondere a tutti i requisiti imposti dal comma 1 dell’art. 19 del D.Lgs. 58/98 e verificati dalla Consob.
Tali requisiti prevedono che la forma societaria sia una SpA, la denominazione sociale comprenda la specifica “società di intermediazione mobiliare” (SIM), la sede legale e la direzione generale si trovino sul territorio della Repubblica Italiana, il capitale versato non sia inferiore a quello definito dalla Banca d’Italia e che, al momento della presentazione dell’atto costitutivo e dello statuto, sia mostrato un programma dell’attività iniziale, comprendente la descrizione di: elenco delle operazioni e dei servizi accessori previsti, lista delle procedure seguite per lo svolgimento dell’attività, relazione sulla struttura organizzativa con specifica dell’eventuale affidamento a terzi di funzioni operative essenziali. Ancora, in merito al personale, chi è preposto a svolgere funzioni di amministrazione, direzione e controllo deve rispettare i requisiti di professionalità, indipendenza e onorabilità specificati nel DM 468/1998 dell’allora Ministero del Tesoro e i titolari di partecipazione necessitano dei requisiti di onorabilità stabiliti dallo stesso DM 468/1998.
Infine, la struttura del gruppo a cui la società appartiene non deve essere pregiudicare l’effettivo esercizio della vigilanza sulla società stessa e deve garantire le informazioni richieste dal comma 5, art. 15 del D.Lgs. 58/98.
Come investire in una SIM
Investire in una SIM presenta vantaggi come il risparmio in termini di costo per eseguito e l’operatività su un numero maggiore di mercati, che amplia la tipologia e il numero di strumenti finanziari acquistabili. Tutelare gli investitori è prerogativa della CONSOB ovvero la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, istituita nel 1974 come un’autorità amministrativa per controllare le attività di Borsa Italiana assicurando la trasparenza sui prodotti finanziari.
Le sim che propongono attività di dealing e underwriting sono proprietarie di un portafoglio di titoli e quindi soggette al rischio di mercato.
Le sim che si occupano di brokerage e selling negoziano invece per conto terzi e per questo si espongono solo a un rischio operativo e di reputazione.
Il testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria, noto anche come testo unico della finanza o, in forma abbreviata TUF, è la principale fonte normativa in Italia in materia di intermediazione finanziaria e ha definito
Attività tipiche di una SIM
Le principali attività svolte dalle sim sono la negoziazione di titoli per conto terzi (brokerage) e per conto proprio (dealing), il collocamento dei titoli senza garanzia (selling) o con garanzia (underwriting), la gestione di portafogli finanziari e le operazioni di raccolta e trasferimento di ordini di acquisto e vendita.
Le dotazioni minime di capitale per le SIM dipendono dalla tipologia di servizio o dall’attività di investimento svolte. Ecco un riferimento di massima su cui orientarsi:
- 120.000 euro per le SIM che prestano solo un servizio di consulenza in materia di investimenti, purché non dispongano, nemmeno temporaneamente, di liquidità e strumenti finanziari di pertinenza della clientela e non assumano rischi in proprio. Tutto ciò dev’essere espresso anche nello statuto della SIM.
- 385.000 euro per le SIM che, anche congiuntamente, offrono servizi di collocamento di strumenti finanziari senza assunzione a fermo né di garanzia verso l’emittente; ricezione e trasmissione di ordini, gestioni di portafogli. Lo stesso importo è chiesto anche nel caso in cui la SIM eserciti servizi di consulenza in materia di investimento. Lo statuto di queste SIM deve chiarire che la società non assume rischi in proprio e non detiene, nemmeno provvisoriamente, liquidità e strumenti finanziari della clientela.
- 1.000.000 di euro per le SIM che intendano prestare, anche congiuntamente, i servizi appena specificati anche assumendosi rischi in proprio e detenendo, stabilmente o momentaneamente disponibilità liquide e strumenti finanziari di pertinenza della clientela. Stessa cosa vale per le SIM che prestano servizi di negoziazione per conto proprio, sottoscrizione e/o collocamento di strumenti finanziari con assunzione a fermo o di garanzia nei confronti dell’emittente, di esecuzione di ordini per conto dei clienti; di gestione di sistemi multilaterali di negoziazione.
Per assicurare protezione ai propri clienti, le SIM sono sottoposte alla vigilanza della Banca d’Italia e devono aderire al Fondo Nazionale di Garanzia che li tutela fino a un controvalore di 20.000 €. Alcuni intermediari si appoggiano anche a una banca depositaria terza, che detiene la liquidità e gli strumenti finanziari della clientela.
Affidarsi sempre ad uno specialista
Rivolgersi a specialisti del settore quando si decide di servirsi di nuovi strumenti finanziari è il modo migliore per acquisire consapevolezza, agire in modo ragionato e tutelare i propri interessi. Nel campo in costante aggiornamento della finanza più innovativa, è essenziale approcciare in modo sicuro, affidandosi a persone preparate e competenti che possono contare su specifica formazione ed esperienza.