
In Borsa, tuttavia, la compagnia giapponese ha trovato il modo di sorridere grazie ad UBS. L’istituto ha deciso di innalzare il rating sui titoli societari del produttore auto nipponico, elevando da “neutral” a “buy” il proprio giudizio.
Qualche osservatore è stato sorpreso da questa mossa di UBS, che ha deciso di premiare anche altre aziende del settore, coma la Daihatsu e la Mazda, entrambe giapponesi, entrambe in buona salute durante le ultime ore di negoziazione di Borsa.
Ma, d’altro canto, il futuro di Nissan potrebbe non essere così roseo come UBS è propensa a considerare, nonostante il rallentamento generale dell’economia internazionale.
Che la domanda occidentale di automobili sia in forte calo è oramai indubbio (secondo un recente studio, la domanda statunitense potrebbe calare ai minimi storici da 25 anni), e anche se non è ancora noto quale sarà l’ammontare dell’output 2009 per le principali case del settore, è lecito pensare che si tratterà di un brusco risveglio dopo gli ultimi anni.