Il gruppo del Lingotto si attende di chiudere il 2010 con risultato netto in pareggio.
Senza il rinnovo degli incentivi, il gruppo del Lingotto si attende di chiudere il 2010 con risultato netto in pareggio (break-even), con ricavi sui 50 miliardi di euro.
Anche nel progetto di bilancio Fiat si sottolinea molto l’importanza degli incentivi statali sull’acquisto di auto nuove, quindi l’anno si chiuderà in maniera peggiore rispetto a quella prevista quando gli incentivi sembravano ancora possibili.
L’utile della gestione ordinaria per il 2010 dovrebbe essere di 1,1-1,2 miliardi di euro, l’indebitamento netto industriale dovrebbe essere superiore ai 5 miliardi di euro.
Se fossero stati rinnovati gli incentivi, Fiat si sarebbe attesa 52-53 miliardi di ricavi, utile della gestione ordinaria di 1,5 miliardi e utile netto compreso tra i 200 e i 300 milioni.
Fiat ha comunque dichiarato che dispone di risorse adeguate per gli anni a venire.
Con il raggiungimento degli obiettivi prefissati per il 2009, sono cresciuti i compensi all’Ad Sergio Marchionne e al presidente Luca Montezemolo, rispettivamente da 3,418 milioni di euro a 4,782 milioni e da 3,386 milioni a 5,177.
Fiat venerdì scorso in borsa ha chiuso in rialzo del 2,33% a quota 8,33 euro per azione.