Risulta veramente difficile anche solo pensare ad un'inversione al ribasso
Questo nuovo attacco è iniziato nella giornata di lunedì con un veloce spunto rialzista, che aveva portato il titolo del Lingotto a stretto contatto con i 9 euro per azione.
Nella seduta di martedì però le azioni Fiat hanno guadagnato ben il 3,5%, arrivando a quota 9,315 euro per azione, ben oltre le previsioni iniziali degli analisti.
E’ ovvio che la struttura tecnica di breve periodo esce rafforzata da questo breakout della soglia psicologica, con l’analisi dei principali indici quantitativi che conferma gli ottimi numeri di Fiat.
Il Macd e il Parabolic Sar si sono girati in posizione long mentre l’Rsi e lo Stocastico a 5 periodi hanno raggiunto le rispettive aree di ipercomprato.
In seguito alla fase di consolidamento registrata oltre quota 8,8 euro per azione, e dopo aver già raggiunto il primo obiettivo che era fissato a quota 9,22-9,25, adesso il titolo può tranquillamente puntare quota 9,4 euro per azione prima e 9,69-65 in un secondo momento, mentre risulta veramente difficile anche solo pensare ad un’inversione al ribasso.