Dettagli importanti per conoscere meglio un tema come quello della cessione del quinto per i pensionati
La cessione del quinto per i pensionati è una formula di prestito molto vantaggiosa sia per chi riceve il credito, che per le banche che lo cedono. Il pro più grande, è quello di poter ottenere – quasi immediamente – il finanziamento richiesto, mentre per gli enti di credito, le garanzie che si celano attorno a quest’ultimo.
La cessione del quinto si chiama così, in quanto la restituzione avviene tramite delle rate costanti, che non potranno mai superare un quinto della pensione (o del salario mensile qualora la richiesta fosse fatta da un lavoratore).
Cessione del quinto per pensionati: come funziona?
La cessione del quinto per pensionati è un finanziamento personale, che viene richiesto da chi è in pensione (o dai lavoratori dipendenti), in particolari periodi in cui l’esigenza di ottenere liquidità è molto elevata.
La richiesta può esser inviata agli enti finanziari o bancari, che danno la possibilità di accettare questa tipologia di prestito. Tra tutti i finanziamenti disponibili sul mercato, la cessione del quinto è la più comune ma anche la più apprezzata (sia dal creditore che dal debitore).
Una volta individuata la banca o l’istituto finanziario a cui far domanda, è sufficiente attendere la risposta, con tutta la documentazione da allegare per poter beneficiare del prestito. La cifra massima erogabile sarà determinata dopo un’attenta valutazione del cedolino pensionistico.
L’addebito della rata mensile avviene tramite trattenimento automatico dal cedolino pensionistico. Ecco perché sarà l’INPS stessa, ad accettare e concedere la delibera nel momento in cui l’intermediario finanziario o bancario, fa richiesta per ottenere l’autorizzazione ad erogare il finanziamento desiderato.
Cessione del quinto per pensionati: i requisiti da rispettare
La cessione del quinto per pensionati prevede dei requisiti specifici da soddisfare. In realtà, il prestito può essere richiesto e conseguenzialmente ottenuto, da tutti i soggetti che sono titolari di pensione, a patto che il sussidio non riporti tali diciture:
- Pensione e assegno sociale;
- Invalidità civile;
- Cedolini pensionistici per assistenza a soggetti inabili;
- Assegni di supporto al reddito (VOCRED, VOCOOP, VOESO, CRED27, COOP28);
- Assegni destinati al nucleo familiare;
- APE Sociale;
- Cedolino pensionistico contitolarità rappresentante la quota parte di non pertinenza del beneficiario della cessione del quinto;
- Prestazioni di esodo come riportato dall’ex articolo 4, commi 1 – 7 ter, Legge del 28 giugno del 2021, numero 92.
L’età massima per poter richiedere la cessione del quinto per i pensionati, è di 90 anni (come ultima età anagrafica), in relazione all’ultimo versamento della rata. Viceversa, non sarà possibile ottenere il prestito personale in questione.
Come richiedere la cessione del quinto per pensionati: passo dopo passo
Se vuoi sapere come richiedere la cessione del quinto per pensionati, i passaggi sono molto semplici, ma devono essere eseguiti con una certa discrezione. In primis, dovrai recarti presso una qualsiasi sede INPS, chiedendo la “comunicazione di cedibilità della pensione“.
Il documento contiene la rata massima che puoi ottenere in relazione al tuo assegno previdenziale. Questo documento andrà poi presentato ad una banca o ente finanziario, che valuterà la tua situazione pensionistica. Per evitare giri e iter troppo lunghi, potresti prendere in considerazione l’idea di far richiesta ad un ente convenzionato con L’INPS.
Le banche o gli intermediari finanziari convenzionati con L’INPS, hanno la possibilità di elaborare automaticamente “comunicazione di cedibilità della pensione”, facendoti risparmiare tempo. Anche i tassi di interesse verranno elaborati in base alla convenzione stipulata con la società previdenziale.
La durata massima del contratto in riferimento alla cessione del quinto è di 10 anni. Tra le condizioni attuabili vi è la sottoscrizione obbligatoria dell’assicurazione. Una condizione imprescindibile, sia per la cessione del quinto destinata ai pensionati, che i lavoratori dipendenti.
Alla fine di tutto l’iter, l’ente previdenziale include il versamento della quota stabilita trattenendola mensilmente e automaticamente dalla pensione.
Così come per i lavoratori dipendenti, anche i pensionati possono avere al massimo, un quinto del proprio trattamento previdenziale. La cifra cedibile è conteggiata al netto delle trattenute previdenziali e fiscali, con salvaguardia del trattamento minimo fissato in base all’AGO (Legge per l’Assicurazione Generale Obbligatoria).
È chiaro (ed anche obbligatorio), che ogni banca o ente finanziario, prima di poter concedere ed approvare la cessione del quinto per pensionati, devono far richiesta di accredito presso l’ente di riferimento, secondo quanto regolamentato dall’Istituto ai sensi della circolare INPS 31 maggio 2007, n. 91.
L’accredito dev’essere richiesto anche dalle società di cartolarizzazione, ovvero quelle imprese che acquisiscono i crediti in riferimento ai prestiti con cessione del quinto già in corso di ammortamento sui trattamenti previdenziali.
In linea di massima, per la cessione del quinto per pensionati i tempi di erogazione nono sono particolarmente lunghi. La stima generica ammonta a 7 – 10 giorni, ma il periodo potrebbe dipendere da altre variabili che a sua volta, potrebbe allungare i tempi di erogazione.
Un possibile rallentamento potrebbe esser causato dall’assenza di alcuni documenti da presentare nell’immediato. Ecco che cosa dovrebbe allegare un pensionato:
- Carta d’identità in corso di validità;
- Certificazione unica (CU);
- Cedolino della pensione;
- Modulo legato alla privacy;
- Quota cedibile.
Se tutti i documenti venissero presentati immediamente, allora potrebbero rispettarsi i 7-10 giorni previsti dalla Legge. Sicuramente – indipendentemente da tutto – rispetto alla cessione del quinto per i dipendenti, i tempi sono molto più brevi per i pensionati piuttosto che gli impiegati.
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