La tendenza per i prossimi mesi delle 50 blue-chips europee rimane positivo, anche i livelli registrati nel periodo pre-crisi, quando i prezzi soffermavano in area 4500 punti, rimangono ancora molto lontani.
>Â Prezzo oro, previsioni per dicembre
In seguito al crollo che nel mese di giugno 2012 aveva fatto lasciare sul campo all’indice  550 punti in soli 3 mesi, il trend ha iniziato una solida ripartenza rialzista, che  ha spinto l’indice dai minimi a 2050 fino ad arrivare a toccare i 3100 punti, registrando di fatto un recupero del 50%.
Nello specifico, dopo un andamento più laterale che ha contraddistinto  la prima parte dell’anno, dal mese di luglio i prezzi hanno nuovamente accelerato, sostenuti soprattutto da una linea di tendenza più ripida, la cui rottura attuale potrebbe mettere a rischio il quadro nel suo complesso. Solo una discesa sotto i 2700 punti, però, area di passaggio della trendline valida  dal rimbalzo del 2012 cambierebbe il trend di medio in neutrale.
>Â Materie Prime, un mercato con interessanti prospettive
Accorciando il periodo di analisi e passando quindi ad una visione di più breve termine il quadro complessivo si presenta invece piuttosto incerto. Lalinea di tendenza che rimane attualmente in essere dall’estate e che passa ora per i 3050 punti  è stata da poco rotta al ribasso pregiudicando così la validità del trend e cambiando lo scenario in neutrale. Dopo  una rilevante crescita che ha contraddistinto gli ultimi sei mesi, nel corso di novembre i prezzi  avevano più volte  testato i 3100 punti, ma, proprio nelle ultime giornate, i corsi sono stati allontanati fino a quota 2950. La visone ora è neutrale  diverrebbe negativo solo con la perdita dei 2850, livello significativo, valido sia per attivare strategie short basate  sulla forza sia per strategie long basate sulla debolezza.