
Snai ha infatti ricevuti un’offerta da due fondi di private equity che ha ad oggetto una riorganizzazione delle attività di gioco e di scommesse svolte dalla società . Questo è quanto reso noto da Snai che però non ha specificato nel dettaglio in cosa consiste questa operazione di ristrutturazione.
Secondo alcune indiscrezioni si tratta di un’operazione volta a dividere l’attività di core business delle scommesse, andando così a creare un’entità separata e indipendente dal resto delle attività svolte dalla società , secondo alcuni l’offerta avanzata dai due fondi si aggira intorno ai 600 milioni di euro.
Ma l’offerta ricevuta dai due fondi di private equity non è stato l’unico argomento discusso dal consiglio di amministrazione che ha anche approvato l’aggiornamento del piano industriale 2010-2013. Il piano comprende sia le tipiche attività di Snai che quelle nuove riguardanti le videolotterie e i giochi di abilità , i cosidetti “skill games”, nonché le “corse virtuali” che la società prevede di introdurre entro brevissimo tempo.
Sul fronte dei risultati il piano industriale 2010-2013 vede un fatturato in crescita a 2,8 miliardi, con un Ebitda a 170 da 125 milioni di euro circa e l’azzeramento dell’indebitamento netto al termine del 2013.
Secondo alcune indiscrezioni non confermate Snai sta valutando la possibilità di emettere bond per rifinanziare il suo debito che al termine del terzo trimestre 2009 era pari a 275 milioni di euro.