Finmeccanica è ormai pronta a cedere gli asset non strategici, come da piano stilato dall’amministratore delegato Giuseppe Orsi
Finmeccanica è ormai pronta a cedere gli asset non strategici, come da piano stilato dall’amministratore delegato Giuseppe Orsi. L’obiettivo confermato a più riprese è quello di vendere gli asset dei comparti “civili†(Ansaldo Energia, Ansaldo Sts, Ansaldo Breda) e puntare sui tre settori “coreâ€, ovvero elicotteri, difesa e aerospazio. Il gruppo ha anche la necessità di fare cassa, così sindacati e istituzioni temono la svendita. In queste ore si starebbe perfezionando l’offerta del colosso tedesco Siemens su Ansaldo Eenergia.
Siemens acquisterebbe il 100% delle azioni della società , pagando una somma vicina a 1,3 miliardi di euro. Sarebbe un sospiro di sollievo per le casse di Finmeccanica, che ha subito perdite per 2,3 miliardi di euro a causa del settore “difesa†(soprattutto Alenia e Selex) e di Ansaldo Breda. Attualmente Ansaldo Energia è controllata per il 55% da Finmeccanica, mentre il restante 45% è stato ceduto per 500 milioni di euro a marzo 2011 alla statunitense First Reserve, specializzata nel settore energy.
L’azienda genovese è specializzata nella realizzazione di turbine a gas, a vapore, generatori e centrali elettriche. Ha i conti in ordini, ricavi consolidati 2010 a 1,4 miliardi di euro e 3.400 dipendenti (quasi 3mila in Liguria). Negli ultimi 5 anni ha portato 1,2 miliardi di euro nelle casse di Finmeccanica e, nonostante la crisi, è una realtà in grado di attrarre con facilità ordini dall’estero.
Secondo Antonio Apa, segretario generale della Uilm Liguria, a livello italiano il gruppo genera un indotto di quasi 10mila posti di lavoro. Nell’operazione relativo ad Ansaldo Energia, Siemens dovrebbe includere anche Ansaldo Nucleare. Stamattina a Piazza Affari il titolo Finmeccanica è il migliore dell’indice FTSE MIB con un rialzo del 2,64% a 3,036 euro.