Nexans, gruppo francese leader mondiale nel settore dei cavi, nei mesi scorsi ha presentato un'offerta per tentare l'acquisizione di Draka..
L’offerta di Prysmian è stata accolta in maniera positiva dall’azienda, tanto che anche la famiglia Flint, principale azionista del gruppo, aveva fornito la sua approvazione ad una eventuale cessione dell’azienda a Prysmian.
A guastare questo idilliaco quadretto è arrivata però la cinese Xinmao, che ha offerto a Draka un miliardo di euro. La possibile acquisizione dell’azienda da parte del gruppo cinese, tuttavia, preoccupa non solo Prysmian, che potrebbe vedersi sfuggire un’occasione di crescita, ma anche la stessa Nexans che ha manifestato la sua preoccupazione in una lettera inviata al presidente della Commissione europea, Jose Manuel Barroso, in cui invita l’esecutivo europeo a tenere ben presenti le conseguenze che potrebbe avere sull’economia del settore una eventuale acquisizione di Draka da parte dell’azienda cinese.
Nella lettera, in particolare, l’amministratore delegato di Nexans, Frederic Vincent, spiega che le intenzioni di Xinmao no possono non preoccupare le autorità politiche europee e invita la Commissione ad acquisire consapevolezza dei rischi che potrebbero riguardare la competitività dell’Europa e la perdita di know-how tecnologico.
In altre parole Nexans è certa che se i cinesi di Tianjin Xinmao riusciranno a raggiungere un accordo con Draka porteranno la tecnologia in Cina e l’Europa perderà il suo know how. Se invece Prysmian riuscisse ad acquistare Draka diventerebbe il maggior produttore mondiale, con effetti positivi sull’economia europea.
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