Rio Tinto ha comunicato di aver lanciato un'offerta di 3,9 miliardi di dollari, ovvero 16 dollari per azione cash, per acquisire l'azienda concorrente..
Con questa acquisizione, in particolare, Rio Tinto punta al mercato del carbone coke, la cui domanda continua a salire, attraverso i giacimenti di Riversdale in Mozambico.
A prescindere dal potenziale interesse di altre aziende, Rio Tinto non dovrebbe incontrare eccessivi ostacoli sul fronte degli azionisti. Nonostante per proseguire sia necessario il supporto di almeno il 50% degli azionisti di Riversdale, il managing director di Riversdale, Steve Mallyon, ha già fatto sapere che Passport Capital, uno dei tre principali azionisti, ha impegnato parte delle sue azioni in un accordo pre-offerta.
Alcuni gestori di fondi non sono però d’accordo con questo orientamento in quanto sostengono che gli altri due principali azionisti di Riversdale, l’indiana Tata Steel e la braziliana SNA3.SA, potrebbero respingere l’offerta.
In ogni caso la notizia ha avuto effetti positivi sull’andamento del titolo di Riversdale, che ha chiuso in rialzo dell’1,66% a 16,57 dollari australiani, e su quello di Rio Tinto, che ha guadagnato lo 0,48% a 87,2 dollari.