Secondo alcune indiscrezioni di stampa Bhp Billiton non è l'unica azienda interessata a mettere le mani dul colosso dei fertilizzanti Potash..
Ad ipotizzarlo è stato il quotidiano Globe & Mail, secondo cui nella scalata a Potash il colosso minerario potrebbe essere affiancato dalla cinese Chalco, divenuta sua azionista.
Secondo gli analisti, tuttavia, si tratta di un’ipotesi alquanto improbabile. Rio Tinto, infatti, sta ancora scontando alcune conseguenze negative dell’acquisizione di Alcan, il gigante canadese dell’alluminio acquistato un paio d’anni fa e che gli ha fatto accumulare un bel pò di debiti, senza contare che poco tempo fa Rio Tinto ha ceduto tutti gli asset nei fertilizzanti e si è impegnata ad investire 15 miliardi di dollari entro il 2011 in progetti che riguardano minerali e metalli.
Nonostante le indiscrezioni di stampa, dunque, l’ipotesi che Rio Tinto dia del filo da torcere a Bhp Billiton appare piuttosto remota, soprattutto perchè quest’iultimo vanta una posizione decisamente più solida che gli permette di muoversi con maggiore sicurezza. A dimostrarlo i conti relativi all’esercizio 2010 chiuso il 30 giugno scorso, durante il quale il colosso è riuscito a realizzare un utile in crescita del 116% a 12,72 miliardi di dollari e ricavi pari a 52,79 miliardi di dollari.