Secondo quanto riportato dal quotidiano francese La Tribune, che cita fonti molto vicine alla vicenda, il gruppo PPR starebbe preparando...
Tra i gruppi nel mirino di PPR ci sarebbero Hugo Boss, Burberry, Polo Ralph Lauren, Armani e Prada, che ha avviato ieri l’offerta finalizzata alla quotazione alla Borsa di Hong Kong, le cui negoziazioni inizieranno il 24 giugno prossimo.
Ed è proprio alla luce dell’imminente sbarco in Borsa che gli esperti sono quasi tutti concordi nel ritenere che Prada difficilmente cederà alle eventuali lusinghe di PPR. Appare del tutto inverosimile, infatti, l’ipotesi che l’amministratore delegato, Patrizio Bertelli, e sua moglie, la stilista Miuccia Prada, decidano di vendere la loro azienda ora che manca solo più di una settimana all’inizio delle contrattazioni, anche alla luce dell’andamento dell’Ipo Prada, che secondo le indiscrezioni nel corso della prima giornata avrebbe ricevuto una domanda tale da andare a coprire l’intera offerta.
A questo bisogna poi aggiungere la considerazione che l’acquisto di Prada comporterebbe un esborso eccessivo. Si ritiene infatti che difficilmente PPR sceglierà di sborsare per questa acquisizione una cifra superiore ai 3 miliardi di euro, mentre per Prada la quotazione in Borsa ha evidenziato un valore pari a circa 2,6 miliardi solo per il 20% del capitale.
PPR non ha voluto commentare l’indiscrezione di stampa, tuttavia secondo gli analisti il marchio che ha più possibilità di essere acquistato è senza dubbio Hugo Boss, che al momento ha una capitalizzazione di 4,29 miliardi di euro.