Nuovi miglioramenti alle condizioni contrattuali per l'offerta. La proposta ora è più "attrattiva".
Una nuova puntata della ‘telenovela’ che da tempo tiene banco sui principali mercati finanziari: quella tra Exor e PartnerRe, con l’aggiunta di Axos. La holding di proprietà della famiglia Agnelli, malgrado i già numerosi rifiuti non vuole proprio mollare la presa.
Exor ha infatti presenta nuovi miglioramenti alle condizioni contrattuali per l’offerta su PartnerRe “rendendo tale proposta ancora più attrattiva” per gli azionisti ordinari e privilegiati di PartnerRe. Un adeguamento atto a conquistare la tanto vituperata partnership. Durante le ultime ore il presidente John Elkann sta presentando “l’accordo di fusione modificato e firmato che riflette tali miglioramenti” e che è stato già consegnato a Partner Re
Nello specifico le nuove condizioni prevedono una disposizione Go shop che permette a PartnerRe di “sollecitare offerte da terze parti dopo il signing con Exor ” fino al 31 agosto 2015 così che gli azionisti abbiano la certezza che la proposta vincolante Exor “rimanga l’alternativa superiore per la società “. Durante questo periodo Exor ridurrà la penale per interruzione a 135 milioni (il 2% del valore dell’operazione). Elaknn ha subito precisato che per Exor questa è l’ultima offerta “finale e vincolante”.
Alla fine dello scorso mese, Exor si era detta disponibile a dialogare ancora con Partner Re in merito all’offerta da 137,50 dollari ad azione avanzata sul gruppo, una volta che il consiglio di amministrazione della società avrebbe dichiarato che si trattava della proposta migliore.
E’ quanto si leggeva in una nota del gruppo. Il cda di Partner Re aveva già dichiarato che il progetto di integrazione con Axis era l’opzione migliore.