Mediterranea Holding si è detta pronta a formulare una nuova offerta al fine di tentare l'acquisizione di Tirrenia e Siremar e a presentare..
Una nuova offerta, tuttavia, significa inevitabilmente un investimento più oneroso, per questo motivo il consiglio di gestione ha convocato per la fine del mese l’assemblea dei soci afinchè venga disposto un aumento di capitale che consenta la partecipazione alla privatizzazione anche di altri partner finanziari, operatori turistici e autotrasportatori.
L’offerta riguarderà l’intero complesso aziendale, attualmente costituito da Tirrenia e Siremar, e il mantenimento degli attuali livelli occupazionali. Per quanto riguarda il piano industriale, la società è convinta che le misure volte a rendere la procedura di rilancio più breve ed efficiente diano gli effetti sperati solo se la società riuscirà a rimanere unitaria, evitando così accavallamenti, doppi centri operativi e informatici.
Per questo motivo, quindi, il nuovo piano industriale dovrà far si che il rilancio del gruppo sia il più veloce possibile ma che al contempo vengano mantenuti invariati quelli che sono i servizi pubblici essenziali, per poi procedere all’avvio nuove attività che facciano crescere il gruppo.
Riguardo ai lavoratori, in particolare, è stato più volte evidenziato come la forza lavoro sia decisamente troppa rispetto alle attività e alle rotte di Tirrenia, tuttavia il nuovo piano, grazie alla nuove attività e alle nuove rotte, dovrebbe riuscire ad assicurare l’assorbimento di tutto il personale in eccedenza.