Il governo tedesco è arrivato alla decisione di restringere il campo per l’offerta dell’acquisizione di Opel alle sole Fiat e Magna.
Entro venerdì dovranno infatti essere presentate delle offerte modificate da parte di entrambe le parti, General Motors chiede un aumento di 300 milioni di euro rispetto al miliardo e mezzo di prestiti prestabiliti dal governo tedesco e dai Lander dove opera Opel.
La somma totale richiesta da GM per la sua controllata in Germania arriva quindi alla cifra di 1.8 miliardi di euro sotto forma di finanziamento ponte per permettere ad Opel stessa di continuare a funzionare.
Il lungo colloquio, durato quasi 12 ore, mette sullo stesso piano l’offerta italiana e quella canadese. Il ministro dell’Economia tedesco Guttenberg ha dichiarato di trovarsi di fronte ad una situazione molto complessa. Il ministro ha spiegato che serviranno verifiche da parte del governo e degli investitori, e non ha escluso la possibilità dell’insolvenza per Opel.
Koch, governatore dell’Assia, si dice contrariato inoltre rispetto alle nuove richieste giunte da GM durante la notte. Nel frattempo l’Unione Europea ha deciso di convocare in quel di Bruxelles una riunione su Opel e Vauxhall a cui parteciperanno i ministri dell’Industria dei paesi interessati all’acquisizione oltre a quelli dove Opel ha i proprio impianti.
Il premier belga, van Rompuy, ha scritto alla commissione europea chiedendo che la scelta che sarà presa sia equa per tutti i paesi interessati.
Anche nel Regno Unito i sindacati sollecitano il governo a fornire aiuti finanziari per dar man forte agli impianti Vauxhall.
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