Enel ha messo in cassa un totale di 626,5 milioni di dollari (473 in questa tranche) ed Eni un totale di 940 milioni (709,4 ieri).
Gazprom aveva versato la prima parte il 23 settembre scorso. Il totale versato dalla società russa arriva così a 1,6 miliardi di dollari: Enel ha messo in cassa un totale di 626,5 milioni di dollari (473 in questa tranche) ed Eni un totale di 940 milioni (709,4 ieri).
Ricordiamo che SeverEnergia è la prima società italo-russa attiva nell’E&P, ha uffici a Mosca e opera attivamente nei giacimenti dello Yamal-Nenets (Siberia occidentale), dove ad oggi viene prodotto il 90% del gas russo.
Adesso Enel ed Eni detengono rispettivamente il 19,6% ed il 29,4% della società russa.
Le parti, come da accordi presi, si impegneranno a produrre il primo gas entro il 2011 dal giacimento di Samburgskoye e a raggiungere circa 150.000 boe al giorno entro due anni dall’avvio della produzione.
In borsa a Piazza Affari Eni ha perso lo 0,29% a quota 17,37 euro per azione mentre Enel ha ceduto lo 0,84% a quota 4,14 euro per azione.
Secondo gli analisti il titolo Enel è diventato più interessante rispetto ai peers, ma non abbastanza per promuovere l’azione a buy.