Matrimonio da un miliardo di euro tra le due aziende del gaming.
Non tutti i segmenti economici italiani stanno attraversando un momento di difficoltà . Alcuni, grazie alla forte ‘offerta’, se la passano piuttosto bene.
Tra questi, in prima linea, c’è senza dubbio il settore dei giochi che sta vivendo una forte fase di consolidamento tra le aziende, in Italia come all’estero. Una fase in cui occorre far fronte all’alto ritmo della concorrenza e alla necessità d’investire, in particolar modo sul web. Prepariamoci, dunque, a nuove e interessanti intese. Una di questa, in questi giorni, ha particolarmente impressionato addetti ai lavori e non per le sue dimensioni.
Successivamente agli accordi del marzo scorso, è stato infatti siglato il patto definitivo per l’integrazione di Gamenet e Intralot Italia: a firmare sono stati il fondo di private equity Trilantic Capital Partners Europe, azionista di maggioranza di Gamenet, ed il Gruppo Intralot, tra i maggiori provider mondiali nel comparto del gioco. Una nota sull’operazione dettaglia che
nasce, in questo modo, uno dei maggiori operatori del mercato italiano del gioco, con una raccolta di più di 6,3 miliardi di euro e ricavi annui nell’ordine di 1 miliardo di euro.
Secondo i dati elaborati da Agimeg, il nuovo soggetto dovrebbe esser al quarto posto tra i maggiori operatori del gioco in Italia, i quali occupano le seguenti posizioni:
1) LOTTOMATICA (IGT)
2) SISAL
3) SNAI/COGETECH
4) INTRALOT/GAMENET
5) BPLUS
6) HBG
7) GMATICA/NOVOMATIC
8) CODERE
9) POKERSTARS
10) EUROBET
La rete di punti per le giocate della nuova realtà integrata prevede circa 750 punti scommesse, che manterranno il brand Intralot, oltre 60 gaming hall di proprietà , circa 8.200 videolotteries e 50.000 (le newslot), oltre che su una presenza crescente nel mercato online.