Baker Hughes, terzo gruppo petrolifero al mondo, ha concluso un accordo che prevede l'acquisizione della rivale BJ Services verso un..
Quello stabilito nell’accordo è un prezzo che implica un premio del 16% in più rispetto alla quotazione di BJ Services registrata a Wall Street lo scorso venerdì.
Per quanto riguarda gli azionisti di BJ Services a seguito della fusione essi riceveranno 0,40035 azioni Baker Hughes più 2,69 dollari in contanti per ogni azione detenuta. Gli azionisti di BJ Services, in particolare, controlleranno circa il 27,5% della nuova società e due posti nel Cda.
L’operazione è già stata approvata da entrambe le società che prevedono delle sinergie di costo a seguito delle quali si avrà un risparmio di 75 milioni di dollari nel 2010 e di 150 milioni di dollari nel 2011. Si prevede, inoltre, che l’acquizione da parte di Baker Hughes inizierà ad influire in maniera positiva sull’utile per azione a partire dal 2011.
Chad Deaton, amministratore delegato di Baker Hughes, ha sottolineato quello che a suo avviso rappresenta il punto forte di questa operazione, ossia il fatto che le due società offrono prodotti e servizi complementari e pochissimi casi di sovrapposizioni. Il successo, quindi, è praticamente assicurato.
La notizia della fusione tra le due compagnie petrolifere ha avuto conseguenze positive in borsa per il titolo BJ Services che nelle contrattazioni del pre-borsa è salito del 13% a 17,45 dollari, mentre quelle di Baker Hughes al contrario sono calate del 2,9%.