Adesso, le chances di acquisire la compagnia per Exor sono ridotte al lumicino.
PartnerRe e Axis hanno annunciato ufficialmente di aver individuato un ottimo accordo per un miglioramento dell’offerta di Axis Capital nei confronti della compagnia, entrata anche tra le grinfie di Exor in una sfida simile a una telenovela finanziaria fatta di lanci e rilanci, ma anche di accuse e ripicche.
Stando a quanto comunicato in una nota, i possessori di azioni ordinarie di PartnerRe percepiranno un dividendo straordinario una tantum alzato a 17,5 dollari per azione che sarà versato cash prima del closing dell’operazione di fusione tra le due società . Partnerre e Axis hanno anche deciso di fare una proposta analoga, che incontri le stesse condizioni di quella avanzata da Exor ai detentori di azioni privilegiate.
In ottemperanza a questo, a seguito di una consultazione con i propri advisor, PartnerRe e Axis ritengono che ci sia il rischio materiale che l’offerta di scambio sulle azioni privilegiate fatta da Exor venga vista come una “listed transaction”, ovvero una operazione configurabile in evasione fiscale, secondo la legislazione Usa.
Le due aziende hanno anche tolto tra le condizioni per la fusione il caso di un downgrade di tre notch da A.M. Best. Togliendo questa clausola, le due società hanno deciso di dare ancora più certezza alla buona riuscita dell’operazione. Avendo già fatto dei passi verso la fusione, resta in programma di chiuderla nel terzo trimestre 2015, tenendo conto che resta soggetta all’approvazione degli azionisti e ad altri adempimenti. Jean-Paul Montupet, presidente di PartnerRe, ha dichiarato che con i nuovi termini annunciati “gli azionisti potranno vedere realizzato il valore della fusione”, che “migliorerà immediatamente la nostra posizione strategica e la solidità finanziaria”.