Un colloquio per fare chiarezza, previsto per la mattinata del 3 novembre.
Xavier Niel è atteso durante la giornata di domani in Consob. Stando alle ultime indiscrezioni il nuovo azionista di Telecom Italia sarà ricevuto in mattinata nella sede romana della Commissione per fare chiarezza sulla sua partecipazione potenziale nel gruppo telefonico, che tra azioni e derivati è del 15%, e sui rapporti con l’altro importante socio francese,Vivendi (20,03%).
Non ci sarà , invece, alcun incontro con i vertici della Cassa depositi e prestiti che non hanno in programma nemmeno un incontro con Vivendi. Tuttavia, considerato il doppio tentativo francese di scalare Telecom, il governo potrebbe incaricare Enel di realizzare la nuova rete in fibra ottica per la banda ultra larga. La ratio sarebbe che una Telecom Italia di fatto francese non potrebbe controllare una risorsa strategica nazionale come la rete di tlc, in particolare la parte in fibra ottica ma soprattutto la rete di accesso, quella che arriva nelle case degli utenti.
E il dibattito politico, finora piuttosto pacato, si sta accendendo. “È inutile che si cerchi di minimizzare il caso Telecom”, ha dichiarato il vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri. “Il nuovo azionista straniero avrà un ruolo determinante e anche per questo la vicenda va portata in Parlamento. Servono chiarimenti urgenti, Renzi si è fatto soffiare sotto il naso una risorsa tanto importante per la crescita e per il futuro tecnologico dell’Italia”, ha aggiunto.
Anche in casa Vivendi, nel frattempo, si stanno studiando le contromosse. Indiscrezioni vedrebbero l’attuale azionista di maggioranza del gruppo intenzionato a salire ulteriormente nel capitale di Telecom Italia passando dall’attuale 20,03% al 24,99%, appena al di sotto della soglia d’Opa.