. Ieri lo spread Btp-Bund è sceso per la prima volta da marzo scorso sotto quota 300 punti. Sul mercato secondario dei titoli di stato il rendimento lordo del Btp a 10 anni è calato fin sotto il 4,4%
La giornata di ieri è stata per certi versi una svolta per le sorti del debito pubblico italiano. Il costo del servizio del debito è in costante calo, come dimostrato anche nelle recenti aste dei titoli di stato. Ieri lo spread Btp-Bund è sceso per la prima volta da marzo scorso sotto quota 300 punti. Sul mercato secondario dei titoli di stato il rendimento lordo del Btp a 10 anni è calato fin sotto il 4,4%, ovvero il livello più basso da due anni.
Il premier italiano in pectore Mario Monti ha espresso tutta la sua soddisfazione, identificando anche un primo obiettivo da raggiungere sul differenziale di rendimento tra il Btp e il Bund tedesco, che ormai da oltre un anno è diventato il termometro per misurare lo stato di salute dell’economia italiana. Da Lione, al termine del vertice bilaterale Italia-Francia, il premier Monti ha confessato che “c’è un livello di spread a 287 punti base che rappresenta un obiettivoâ€.
Il target sullo spread di Monti, come ricordato dallo stesso premier, rappresenta proprio la metà di quota 574 punti che vide l’inizio del governo tecnico Monti dopo le dimissioni di Silvio Berlusconi. Monti ha anche parlato dei problemi dell’economia italiana. Secondo il premier, l’elevata disoccupazione e la recessione non sono la conseguenza delle misure di austerity “imposte†da Bruxelles.
Monti ritiene che la colpa è riconducibile ai governi che si sono susseguiti in Italia negli ultimi anni, che non hanno mai dato peso al disavanzo pubblico. Infatti, il premier ha dichiarato che “il problema non è l’austerity di oggi, ma l’assenza di disciplina in un passato non lontanoâ€. Stamattina lo spread Btp-Bund quota a 298 punti base.