
Era ovviamente presente anche Cesare Geronzi, indicato da molte fonti come il possibile successore di Antoine Bernheim alla presidenza di Generali, principale partecipata di Mediobanca.
Il tema del nuovo presidente è di competenza del comitato nomine dell’istituto, il quale dovrebbe riunirsi questa settimana per approvare la lista per il Consiglio di Amministrazione di Generali e per indicare il prossimo presidente.
L’addio di Bernheim è praticamente cosa fatta ma Bollorè ha dichiarato di sentirsi in difficoltà a pensare ad un presidente diverso, visto l’affetto che lo lega a Bernheim.
La candidatura più quotata rimane perciò quella di Geronzi, che potrebbe essere sostituito da Renato Pagliaro, direttore generale di Mediobanca, o da Fabrizio Palenzona, attuale vice presidente di Unicredit e legato alla Fondazione CRT, socio di spicco di Generali. Non è da scartare però anche la candidatura di Giovanni Perissinotto, amministratore delegato di Generali.
Il consiglio dovrebbe poi prevedere solamente 15 consiglieri, di cui 2 espressione delle minoranze, contro i 19 attuali.
Il titolo Mediobanca ha chiuso la settimana in borsa in calo dello 0,55% a quota 8,1 euro per azione mentre Generali ha perso lo 0,42% a quota 8,305 euro.
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