Il ritorno della crisi del debito sovrano europeo non ha portato in dote soltanto l’incremento degli spread, bensì anche il balzo dei cosiddetti “credit default swap†(CDS)
Il costo del CDS quinquennale a 521 vuol dire che per mettere al riparo 10 milioni di euro investiti in titoli di stato spagnoli, è necessario pagare un premio annuale di 521.000 euro. Nell’ultimo mese i CDS sul debito spagnolo sono saliti di oltre il 25%. Sale anche il costo per assicurarsi da un’eventuale bancarotta dell’Italia, dopo che lo scorso 19 marzo era stato toccato un minimo a 350 punti base. Ieri ancora un balzo in avanti per i CDS su Roma con picco a 440. Il record assoluto per l’Italia fu raggiunto il 15 novembre 2011 con i CDS a 594 punti base.
â–º RISULTATI ASTA BTP 12 APRILE 2012
Italia e Spagna sono i paesi sui quali sono aperti il maggior numero di CDS. Secondo la DTCC, sull’Italia sono in circolazione 10.355 contratti per un valore vicino ai 336 miliardi, mentre sulla Spagna 7.400 contratti circa per oltre 172 miliardi di dollari. In Spagna sta salendo a dismisura anche il premio per il rischio sulle banche. I due big Bbva e Banco Santander hanno visto salire i CDS sul debito del 50% negli ultimi trenta giorni. In salita anche il costo per assicurarsi dal fallimento delle grandi banche italiane, come Unicredit e Intesa SanPaolo.