La nuova settimana borsistica si è aperta con un profondo rosso per i listini azionari europei, all’indomani della sconfitta elettorale del partito della Merkel e a causa del continuo impasse politico in Grecia
Il Cdu, partito del cancelliere tedesco della Merkel, è stato sonoramente sconfitto dai socialdemocratici (Spd), con una batosta che non si ricordava con tali proporzioni dal dopoguerra. Il land oggetto della tornata elettorale era quella fondamentale del Nord Reno-Vestfalia, il più popoloso e tra i più industrializzati della Germania.
â–º RISCHIO CORSA AGLI SPORTELLI IN SPAGNA
In Grecia, invece, si continua a lottare contro il tempo sperando nella formazione in extremis di una coalizione pro-euro. L’ipotesi sembra sempre più una chimera e dovrebbe portare ancora il paese alle urne, favorendo i partiti che si oppongono alle misure di austerità imposte da Ue e Fmi. Banche d’affari, agenzie di rating, investitori e perfino i bookmakers danno sempre più per scontata l’uscita della Grecia dalla zona euro.
â–º PERCHE’ LA GRECIA PUO’ USCIRE DALL’EURO NEL 2012
Il clima di risk off sui mercati si fa sentire anche sullo spread Btp-Bund, balzato a 422 da 400 circa. Il decennale tedesco continua a segnare nuovi record assoluti, mentre in mattinata arriveranno anche le aste dei titoli di stato spagnoli e italiani. Lo spread Bonos-Bund sfiora 470 punti base, dopo il dato di aprile sul debito delle banche spagnole che hanno evidenziato un nuovo record assoluto.