
Le banche incaricate di occuparsi dell’operazione sarebbero Banca Imi, Bnp Paribas, Deutsche Bank, Sg-Cib e Unicredit. Le guidance preliminari sul rendimento per la tranche con durata pari a sei anni sono state indicate nell’area dei 135 punti base sopra il midswap, mentre quelle del bond decennale a 170 punti base sul midswap.
Dopo la diffusione della notizia la quotazione Enel cede l’1,21% a quota 4,396 euro, in flessione anche i titoli delle banche incaricate di occuparsi dell’operazione con Bnp Paribas che cede lo 0,37% a 53,6 euro, Unicredit che perde lo 0,40% a 1,509 euro e Deutsche Bank in flessione dello 0,14% a 41,5 euro.
Nei giorni scorsi la quotazione del colosso elettronico ha segnato un netto rialzo a Piazza Affari dopo che l’acquisto delle azioni Enel è stato consigliato da Unicredit, che ha comunicato di aver deciso di alzare il rating sul titolo portandolo dal “hold” a “buy”, confermando al contempo il target price a 4,80 euro.
TITOLO ENEL NON RISENTE DELLO STOP AL NUCLEARE
Tra i punti a favore del titolo la banca d’affari ha citato la bassa esposizione di Enel al settore nucleare, dopo lo stop arrivato in Italia con il referendum dello scorso giugno e dopo che il disastro di Fukushima ha spinto diversi paesi a ridurre la produzione di energia nucleare e a chiudere definitivamente centrali piuttosto vecchie.
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