Landi Renzo ha chiuso l'anno passato con utile e cedola in calo ma con un giro d'affari che è cresciuto di addirittura del 25%.
Landi Renzo ha chiuso l’anno passato con utile e cedola in calo ma con un giro d’affari che è cresciuto di addirittura del 25%.
Il fatturato consolidato è stato pari a 270,8 milioni (+25,2%) mentre l’Ebitda fa registrare un calo dell’11,1% a 41,6 milioni.
E’ sceso anche l’utile netto del gruppo, a 22,2 milioni del 16,7%. Il gruppo Landi Renzo ha proposto ai propri azionisti la distribuzione di un dividendo di 0,062 euro per azione contro il dividendo di 0,075 di un anno fa.
Ma se analizziamo solo l’ultimo trimestre dell’anno vediamo la crescita sostanziosa di Landi Renzo, con ricavi in crescita del 68% a 92 milioni e un Ebitda a 18,3 milioni di euro, pari al 20% dei ricavi.
Nel quarto trimestre 2009 l’utile netto è stato di 12,8 milioni mentre il debito finanziario netto è calato a fine 2009 a 41 milioni dai 60 milioni di fine settembre.
Il titolo a Piazza Affari nella seduta di venerdì ha chiuso le contrattazioni in rialzo dell’1,75% a quota 3,63 euro per azione.
Secondo le prime stime Landi Renzo nel 2010 potrebbe guadagnare ancora mercato grazie ad un 20% previsto di auto con impianto gpl, e grazie soprattutto all’accordo stretto con Toyota (monterà il gpl su Aygo e Yaris).
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