
Sui conti del produttore di materiali per le costruzioni italiano hanno pesato soprattutto svalutazioni per 113 milioni di euro, la debolezza dei prezzi e l’inflazione nel costo dei combustibili.
I ricavi del gruppo sono scesi nel 2010 dello 0,9% a 2,65 miliardi di euro, il margine operativo lordo è ammontato a 387 milioni, in calo del 28,6% rispetto all’anno precedente.
Sono aumentate però le vendite: Buzzi ha venduto nel 2010 26,6 milioni di tonnellate di cemento, segnando un +4,0% rispetto al 2009, e 14,4 milioni di metri cubi di calcestruzzo preconfezionato, con una crescita del 3,5%.
Buzzi Unicem sostiene che il prossimo bilancio si chiuderà con risultati operativi inferiori a quelli del 2010 a livello consolidato. Secondo il gruppo il grado di efficienza operativa è migliorato, inoltre l’indebitamento netto dovrebbe diminuire grazie alla selezione attenta delle spese in conto capitale approvate o da approvare.
Per il 2010 Buzzi Unicem verserà ai suoi azionisti di risparmio un dividendo di 0,03 euro per ogni azione posseduta, con lo scopo di favorire la struttura finanziaria del gruppo.
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