
Le stime complessive sui dividendi 2012, relativi all’esercizio 2011, del comparto bancario sono state tagliate del 68% circa. Tagli sono inoltre stati effettuati sui dividendi dei singoli istituti di credito.
► MIGLIORI SPREAD BANCHE ITALIANE
In particolare, le previsioni sui dividendi 2012 di Banca Monte di Paschi di Siena sono state portate a zero dai 177 milioni della precedente stima, così come pure non si prevede la distribuzione di dividendi da parte di Banco Popolare, le cui stime sono state portate a zero dai precedenti 71 milioni di euro. Gli stress test hanno infatti evidenziato che Banco Popolare risulta essere la Banca italiana maggiormente esposta ad un’operazione di ricapitalizzazione in quanto necessiterebbe di un capitale aggiuntivo pari a 2,8 miliardi di euro.
► AUMENTO DI CAPITALE BANCO POPOLARE NECESSARIO SECONDO ANALISTI
Hanno subito una pesante riduzione anche le previsioni sul dividendo 2012 di Unicredit, che sono state tagliate del 97% da 579 a 19 milioni di euro. Il dividendo Ubi Banca 2012 è stato ridotto del 69% da 144 a 45 milioni, mentre le previsioni sul dividendo 2012 di Intesa Sanpaolo ha subito un taglio del 50% a 668 milioni dai precedenti 1,325 miliardi.
Gli analisti di Kepler hanno inoltre espresso sui titoli delle banche coinvolte nello stress test il seguente giudizio: Intesa Sanpaolo rating buy e target price a 1,6 euro; Unicredit rating hold e target price Unicredit a 1 euro; Monte dei Paschi di Siena rating hold e target price a 0,5 euro; Ubi Banca rating buy e target price a 3,6 euro; Banco Popolare rating hold e target price a 1,5 euro.