
Secondo i rumors le banche incaricate di occuparsi dell’operazione saranno Bnp Paribas, Goldman Sachs e Unicredit, inoltre le previsioni vedono che a questo bond venga assegnato rating A1 da Moody’s e rating A- da Standard & Poor’s e Fitch.
A Piazza Affari al momento la quotazione Unicredit segna una flessione dell’1,39% a 1,778 euro. Ad incidere negativamente sull’andamento del titolo è anche la valutazione arrivata da Banca Imi, che stamane ha comunicato di aver tagliato il target price di Unicredit portandolo da 2,24 a 2 euro. La banca d’affari, in particolare, ha motivato la sua decisione argomentando sulle incertezze che derivano dal fatto che l’istituto bancario non ha ancora presentato il suo piano industriale, a cui si aggiunge il pericolo del congelamento della cessione di Pioneer.
Intanto si continua a vociferare su un possibile aumento di capitale, anche se a riguardo si tratta solo di valutazioni degli analisti in quanto dalla banca non è arrivato alcuna conferma o smentita. Oggi, infatti, il presidente Dieter Rampl non ha voluto commentare la notizia, limitandosi a sottolineare che sul mercato ci sono sempre rumors.
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