Banche italiane bocciate da Nomura

Le banche italiane restano sotto pressione, spingendo anche oggi al ribasso l’indice azionario milanese FTSE/MIB che dopo poco più di due ore perde lo 0,5%. Pesante calo per Banca Mps, che cede il 4%, dopo il blitz della Guardia di Finanza nella sede di Siena. Tuttavia, la pressione maggiore per le banche italiane arriva dalle continue bocciature delle banche d’affari internazionali. Dopo la revisione al ribasso dei target effettuate da Goldman Sachs, è arrivata la bocciatura di Nomura che fa seguito alla sforbiciata sul rating di ieri effettuata da Ubs e Société Générale.

Il broker nipponico ha rivisto al ribasso la valutazione di Ubi Banca a 3,3 euro da 3,4 euro, confermando la raccomandazione a “reduce” cioè ridurre le azioni in portfolio. Sforbiciata anche sul target di Intesa SanPaolo a 1,7 euro da 1,9, anche se qui il rating è stato mantenuto a “buy” (comprare le azioni). Nomura ha tagliato anche il prezzo obiettivo su Banca Popolare di Milano a 0,33 euro da 0,36 con rating a “reduce”.

â–º GOLDMAN SACHS TAGLIA TARGET PRICE BANCHE ITALIANE

I tre istituti bancari oggetto dell’analisi di Nomura presenteranno i risultati trimestrali il prossimo 15 maggio. Ieri Ubs aveva tagliato il target su Unicredit a 5,4 euro da 5,6, su Intesa SanPaolo a 1,9 euro da 2 euro, su Mediobanca a 4,2 euro da 5 euro, su Banca Mps a 0,31 euro da 0,42 e infine su Ubi Banca a 3,2 euro da 4 euro.

â–º BANCHE AMERICANE GUADAGNANO DALLA CRISI ITALIANA

Banca Mps è stata bocciata sonoramente anche da Société Générale, che ha rivisto il prezzo obiettivo a 0,2 euro da 0,26 euro e confermato rating a “neutral”. Ieri Banca Mps ha perso il 4,27%, mentre con la perdita odierna (ancora da confermare in chiusura) il bilancio da inizio anno è negativo per il 4%. Tuttavia, dai top annuali di inizio marzo scorso (0.439€) la perdita è pari al 79%.