
La Fondazione, dunque, anche a costo di indebitarsi, sottoscriverà una porzione di aumento di capitale in modo tale da non diluire in modo significativo la sua partecipazione, attualmente pari al 55% del capitale complessivo.
Per la Fondazione, dunque, l’aumento di capitale dell’istituto senese corrisponde ad un nuovo e cospicuo impegno economico, per far fronte al quale non si esclude il ricorso a finanziamenti esterni. Lo statuto della Fondazione, infatti, prevede che questa non possa indebitarsi per un ammontare superiore al 20% del suo capitale, quindi per una cifra non superiore ad un miliardo, e che l’indebitamento con Banca Monte dei Paschi di Siena non possa superare il 10% del capitale stesso.
Alla fine, tuttavia, secondo parte degli analisti, è probabile che la Fondazione si limiti a chiedere un prestito di ammontare pari a circa 200-300 milioni di euro, mentre la restante parte dei soldi verrà recuperata dalla liquidità disponibile e da investimenti immediatamente monetizzabili.
Secondo le stime Banca Monte dei Paschi di Siena lancerà un aumento di capitale da due miliardi di euro circa al fine di restituire anticipatamente i Tremonti Bond. A Piazza Affari la quotazione Mps reagisce male alla notizia di un più che probabile aumento di capitale, poco dopo l’apertura della seduta segna una flessione di oltre cinque punti percentuali.
1 commento su “Aumento di capitale Mps 2011”