
Secondo i rumors circolati nei mesi scorsi Petrobras avrebbe offerto 3,5 miliardi a fronte di una richiesta di Eni di 4,5 miliardi e a fronte di valore di mercato di circa 4 miliardi.
Le voci non hanno ricevuto alcuna conferma ufficiale da parte del colosso enrgetico italiano, tuttavia in Borsa la quotazione inizia a mostrare una certa pesantezza per via del possibile impatto negativo sui dividendi. Secondo gli analisti, infatti, se le trattative con Galp dovessero saltare è probabile che le cedole saranno meno allettanti, soprattutto nel corso dei prossimi anni.
Secondo gli analisti di Intermonte (rating outperform e un prezzo obiettivo a 20 euro), le trattative tra le due aziende sarebbero al momento bloccate non tanto per le difficoltà di arrivare ad un accordo sul prezzo ma anche e soprattutto per via dell’assenza di accordi tra il Governo portoghese e Sonangol sulla riallocazione delle quote tra diversi soci. Nonostante le difficoltà riscontrate dalle due compagnie e nonostante i rumors di stampa, tuttavia, gli analisti di Intermonte continuano a a credere che l’operazione possa andare in porto nei prossimi mesi.
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