Borsa di Wall Street previsioni 2013

Il 2012 è stato un anno difficile per Wall Street, costretta a chiudere per due giorni a causa del passaggio dell’uragano Sandy, a fare i conti con una ripresa economica anemica e con le incertezze legate al fiscal cliff. Ad ogni modo da inizio anno l’indice azionario principale, ovvero il Dow Jones, ha guadagnato il 7,5%, tornando sopra 13mila punti dopo che a inizio giugno scorso era sceso in area 12mila punti. Hanno fatto meglio l’indice S&P500 (+13,3%) e l’indice dei titoli hi-tech Nasdaq (+14%).

Hewlett-Packard terza trimestrale 2012

Sono state ampie le perdite nel terzo trimestre fiscale del 2012 per Hewlett-Packard, il colosso dell’hardware quotato in Borsa a Wall Street. La società, citando le svalutazioni ed i costi assunti per la riduzione della forza lavoro, ha archiviato il trimestre con una perdita di 8,9 miliardi di dollari a fronte di un fatturato che, a 29,7 miliardi di dollari, ha mancato di $ 500 milioni le previsioni formulate in media dagli analisti.

Al pari di Dell, quindi, anche HP risente della debolezza del mercato nel mercato dei PC unitamente all’approccio attendista dei consumatori in vista dell’arrivo del nuovo sistema operativo Windows 8.

Hewlett Packard taglia 8% forza lavoro

In linea con le indiscrezioni circolate in questi ultimi giorni, il colosso americano dell’hardware Hewlett Packard, quotato in Borsa a Wall Street, intende mettere a punto un massiccio piano di licenziamenti corrispondente all’8% circa della forza lavoro. Trattasi della bellezza di 27 mila impiegati con l’obiettivo di raggiungere a regime risparmi annui per ben 3,5 miliardi di dollari.

La notizia relativa al piano di licenziamenti è stata data da HP, leader mondiale nel settore dei personal computer, in concomitanza con il rilascio dei dati del secondo trimestre fiscale, caratterizzati da un calo anno su anno dei ricavi e degli utili.

Trimestrale Google aprile giugno 2011

Nel secondo trimestre dell’anno Google è riuscito a battere le attese degli analisti e a realizzare un utile in crescita del 36% a 2,51 miliardi di dollari, ovvero 7,68 dollari per azione, in rialzo rispetto all’utile di 1,84 miliardi, ovvero 5,71 dollari per azione, realizzato nello stesso periodo dell’anno precedente.

Se si escludono le voci straordinarie, nel corso del secondo trimestre gli utili realizzati risultano pari a 8,74 dollari per azione, mentre le stime degli analisti indicavano un utile per azione, escluse le voci straordinarie, pari a 7,84 dollari.

Ipo Facebook nel primo trimestre 2012

Come hanno più volte ribadito sia il fondatore Mark Zuckerberg che uno dei primi finanziatori Peter Thiel, lo sbarco in Borsa di Facebook non arriverà prima del 2012.

E’ escluso, quindi, che il social network più famoso al mondo decida di quotarsi in Borsa entro l’anno, tuttavia, almeno stando alle indiscrezioni rese note dalla Cnbc, nel corso dell’ultimo trimestre dell’anno verrà predisposta tutta la documentazione necessaria per approdare in Borsa in quanto l’Ipo avverrà con ogni probabilità entro il primo trimestre del prossimo anno.

Trimestrale Goldman Sachs gennaio marzo 2011

Goldman Sachs ha archiviato il primo trimestre con un utile in calo del 21% a 2,74 miliardi di dollari rispetto ai 3,46 miliardi di dollari registrati durante il primo trimestre dello scorso anno.

L’utile per azione risulta quindi calato a 1,56 dollari contro i 5,59 dollari dello stesso periodo del 2010, un risultato apparentemente deludente ma che in realtà supera le attese degli analisti, che avevano invece previsto in media un utile per azione pari a 81 centesimi.

Sbarco in Borsa LinkedIn, avviata la procedura

E’ ormai certo che la quotazione di Facebook non arriverà prima del 2012, ma nel frattempo c’è un altro social network pronto a sbarcare in Borsa. Si tratta di LinkedIn che, dopo aver comunicato l’intenzione di quotarsi in Borsa entro la fine dell’anno, ha avviato le necessarie procedure di natura burocratica presentando domanda alla Sec al fine di collocare in borsa azioni per un ammontare fino a 175 milioni di dollari.

LinkedIn, dunque, è la prima società facente parte del mondo dei social network ad intraprendere il percorso finalizzato alla quotazione a Wall Street.

Wall Street sui massimi dal 2007-2008

Quella di venerdì è stata una seduta positiva a Wall Street, che ha concluso l’ottava sui massimi dal 2008 per Dow Jones e S&P, e dal 2007 per il Nasdaq.

Il Dow ha guadagnato lo 0,47% a quota 11.787,38 punti, mentre l’S&P lo 0,74% a 1.293,24 punti, toccando i massimi dall’estate del 2008. Il Nasdaq invece ha guadagnato lo 0,73% a 2.755,3 punti, arrivando ai massimi dal novembre 2007.

Bilancio JP Morgan ottobre dicembre 2010

JP Morgan ha chiuso il quarto trimestre del 2010 con ricavi operativi pari a 26,7 miliardi di dollari, in aumento del 6% rispetto ai 25,2 miliardi ottenuti nello stesso periodo dello scorso anno.

Nel periodo in esame l’utile netto si è attestato a 4,8 miliardi di dollari, in netta crescita rispetto ai 3,3 miliardi del quarto trimestre del 2009, mentre l’utile per azione è salito a 1,12 dollari, contro gli 0,74 dollari del quarto trimestre del precedente anno.

Prezzo collocamento Ipo General Motors

Ieri, dopo la chiusura dei mercati americani, General Motors ha annunciato che il prezzo di collocamento di quella che è già stata ribattezzata come l’Ipo più importante della storia sarà di 33 dollari. Del resto nei giorni scorsi General Motors aveva già lasciato intendere la scelta di aumentare la portata della sua Ipo portando la forchetta di prezzo da 26-29 dollari a 32-33 dollari e mettendo in vendita ben 478 milioni di azioni ordinarie.

Il ritorno in borsa è valso al colosso automobilistico americano ben 20,1 miliardi di dollari, di cui 15,8 miliardi raccolti mediante la vendita di titoli ordinari e 4,35 miliardi incassati dalla vendita di titoli privilegiati.

Rating Motorola declassato da Citigroup

Citigroup ha tagliato il rating su Motorola portandolo da “buy” a “hold” ma allo stesso tempo ha lasciato invariato il target sul prezzo a 10 dollari.

La banca d’affari ha motivato la sua decisione spiegando che l’attuale posizione dell’azienda all’interno del mercato degli smartphone e della telefonia mobile in generale non è tale da consentirgli di sfruttare al meglio l’attuale situazione di difficoltà in cui versa Nokia, tutto questo senza contare che da luglio ad oggi il titolo si è apprezzato del 32%, sovraperformando l’intero mercato.

Adobe crolla dopo outlook negativo

Per Adobe i prossimi mesi si preannunciano piuttosto difficili. Il colosso americano dei software ha diffuso i risultati trimestrali da cui è emerso un risultato di gran lunga superiore rispetto alle attese degli analisti, tuttavia visti i giudizi negativi e le difficoltà riscontrate nell’ultimo periodo ha annunciato un outlook piuttosto negativo che ha avuto ripercussioni rilevanti in Borsa.

Adobe, in particolare, ha fatto sapere di attendere per il trimestre in corso ricavi compresi tra 950 milioni e 1 miliardo, contro le previsioni degli analisti che parlavano di 1,03 miliardi.

Dettagli Ipo General Motors

Dovrebbe arrivare nel giro di qualche ora l’annuncio del ritorno in Borsa di General Motors, tuttavia nel frattempo iniziano a trapelare le prime indiscrezioni, secondo cui le banche collocatrici avrebbero predisposto un serie di investitori finanziari pronti a rilevare quote comprese tra il 2 e il 10% e che complessivamente dovrebbero arrivare a detenere fino al 30% del capitale complessivo.

In realtà l’annuncio del ritorno in Borsa era già atteso per la scorsa settimana, tuttavia l’improvviso cambio dell’amministratore delegato ne ha provocato lo slittamento.

Borse europee crollano con Wall Street

La seduta di ieri in borsa è stata molto negativa, anche per le piazze europee, che hanno risentito del tonfo di Wall Street.

Lo scenario di debolezza generale delle borse è dovuto principalmente alle decisioni prese dalla Federal Reserve, che ha lasciato i tassi di interesse invariati.