Il 2012 è stato un anno difficile per Wall Street, costretta a chiudere per due giorni a causa del passaggio dell’uragano Sandy, a fare i conti con una ripresa economica anemica e con le incertezze legate al fiscal cliff. Ad ogni modo da inizio anno l’indice azionario principale, ovvero il Dow Jones, ha guadagnato il 7,5%, tornando sopra 13mila punti dopo che a inizio giugno scorso era sceso in area 12mila punti. Hanno fatto meglio l’indice S&P500 (+13,3%) e l’indice dei titoli hi-tech Nasdaq (+14%).
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Hewlett-Packard terza trimestrale 2012
Al pari di Dell, quindi, anche HP risente della debolezza del mercato nel mercato dei PC unitamente all’approccio attendista dei consumatori in vista dell’arrivo del nuovo sistema operativo Windows 8.
Hewlett Packard taglia 8% forza lavoro
La notizia relativa al piano di licenziamenti è stata data da HP, leader mondiale nel settore dei personal computer, in concomitanza con il rilascio dei dati del secondo trimestre fiscale, caratterizzati da un calo anno su anno dei ricavi e degli utili.
Trimestrale Google aprile giugno 2011

Se si escludono le voci straordinarie, nel corso del secondo trimestre gli utili realizzati risultano pari a 8,74 dollari per azione, mentre le stime degli analisti indicavano un utile per azione, escluse le voci straordinarie, pari a 7,84 dollari.
Ipo Facebook nel primo trimestre 2012

E’ escluso, quindi, che il social network più famoso al mondo decida di quotarsi in Borsa entro l’anno, tuttavia, almeno stando alle indiscrezioni rese note dalla Cnbc, nel corso dell’ultimo trimestre dell’anno verrà predisposta tutta la documentazione necessaria per approdare in Borsa in quanto l’Ipo avverrà con ogni probabilità entro il primo trimestre del prossimo anno.
Trimestrale Goldman Sachs gennaio marzo 2011

L’utile per azione risulta quindi calato a 1,56 dollari contro i 5,59 dollari dello stesso periodo del 2010, un risultato apparentemente deludente ma che in realtà supera le attese degli analisti, che avevano invece previsto in media un utile per azione pari a 81 centesimi.
Sbarco in Borsa LinkedIn, avviata la procedura

LinkedIn, dunque, è la prima società facente parte del mondo dei social network ad intraprendere il percorso finalizzato alla quotazione a Wall Street.
Wall Street sui massimi dal 2007-2008

Il Dow ha guadagnato lo 0,47% a quota 11.787,38 punti, mentre l’S&P lo 0,74% a 1.293,24 punti, toccando i massimi dall’estate del 2008. Il Nasdaq invece ha guadagnato lo 0,73% a 2.755,3 punti, arrivando ai massimi dal novembre 2007.
Bilancio JP Morgan ottobre dicembre 2010

Nel periodo in esame l’utile netto si è attestato a 4,8 miliardi di dollari, in netta crescita rispetto ai 3,3 miliardi del quarto trimestre del 2009, mentre l’utile per azione è salito a 1,12 dollari, contro gli 0,74 dollari del quarto trimestre del precedente anno.
Prezzo collocamento Ipo General Motors

Il ritorno in borsa è valso al colosso automobilistico americano ben 20,1 miliardi di dollari, di cui 15,8 miliardi raccolti mediante la vendita di titoli ordinari e 4,35 miliardi incassati dalla vendita di titoli privilegiati.
Rating Motorola declassato da Citigroup

La banca d’affari ha motivato la sua decisione spiegando che l’attuale posizione dell’azienda all’interno del mercato degli smartphone e della telefonia mobile in generale non è tale da consentirgli di sfruttare al meglio l’attuale situazione di difficoltà in cui versa Nokia, tutto questo senza contare che da luglio ad oggi il titolo si è apprezzato del 32%, sovraperformando l’intero mercato.
Adobe crolla dopo outlook negativo

Adobe, in particolare, ha fatto sapere di attendere per il trimestre in corso ricavi compresi tra 950 milioni e 1 miliardo, contro le previsioni degli analisti che parlavano di 1,03 miliardi.
Dettagli Ipo General Motors

In realtà l’annuncio del ritorno in Borsa era già atteso per la scorsa settimana, tuttavia l’improvviso cambio dell’amministratore delegato ne ha provocato lo slittamento.
Borse europee crollano con Wall Street

Lo scenario di debolezza generale delle borse è dovuto principalmente alle decisioni prese dalla Federal Reserve, che ha lasciato i tassi di interesse invariati.