Autogrill titolo bocciato da Kepler

Seduta di borsa molto negativa per il titolo Autogrill, che a Piazza Affari mostra un ribasso del 2,71% a 8,6 euro. Le azioni della società leader mondiale nei servizi di ristorazione e vendita al dettaglio per chi viaggia sono scese stamattina fino a 8,51 euro, toccando così il minimo più basso degli ultimi venti giorni. Ieri Autogrill aveva perso l’1,83%, ma venerdì 4 gennaio aveva toccato il massimo più elevato da maggio 2011 a 9,085 euro. A mettere sotto pressione il titolo è stata la bocciatura arrivata da Kepler, che ha deciso di abbassare sia il rating che il target price.

Bilancio Panariagroup gennaio settembre 2012

Un fatturato netto consolidato a 216,5 milioni di euro a fronte di un MOL, il margine operativo lordo, che si è attestato a 14,4 milioni di euro, ed un risultato consolidato che nel periodo è stato di 0,4 milioni di euro.

E’ questa la fotografia relativa ai dati dei primi nove mesi del 2012 per la società quotata in Borsa a Piazza Affari Panariagroup Industrie Ceramiche S.p.A.. Dal resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2012, esaminato ed approvato dal Consiglio di Amministrazione, è emerso che la società grazie alla diversificazione geografica è riuscita a conseguire uno sviluppo equilibrato nonostante l’attuale situazione congiunturale.

Risultati Saes Getters primo trimestre 2012

Sono positivi i dati del primo trimestre del 2012 di Saes Getters S.p.A., società quotata in Borsa a Piazza Affari. Dai risultati consolidati al 31 marzo del 2012, che sono stati esaminati ed approvati dal Consiglio di Amministrazione, è infatti emersa una crescita del fatturato consolidato anno su anno del 2,6% a 39,6 milioni di euro a fronte di un Ebitda a 7,2 milioni di euro che, allo stesso modo, è cresciuto rispetto ai 6,5 milioni di euro del periodo gennaio-marzo del 2011.

Di riflesso l’utile netto consolidato trimestrale, con una crescita anno su anno pari al 17,8%, si è attestato a 1,7 milioni di euro al 31 marzo del 2012. Bene anche la posizione finanziaria netta che, seppur negativa, passa dai -15,5 milioni di euro al 31 dicembre del 2011 ai -14,2 milioni di euro alla data del 31 marzo del 2012.

Bilancio Panariagroup gennaio settembre 2011

Fatturato netto consolidato a 220,3 milioni di euro, margine operativo netto pari a quasi 5 milioni di euro, a 4,9 milioni di euro per l’esattezza, ed un risultato ante imposte, ovverosia prima delle tasse, pari a 2,4 milioni di euro. Sono questi alcuni dei principali indicatori economici che sono emersi dall’esame e dall’approvazione dei dati dei primi nove mesi del 2011 da parte del Consiglio di Amministrazione di Panariagroup Industrie Ceramiche S.p.A., società quotata in Borsa a Piazza Affari.

In particolare, seppur in maniera lieve, il fatturato della società nei primi nove mesi del 2011 è cresciuto del 2,4%, così come a chiusura del terzo trimestre del 2011 c’è stato un aumento dell’1,4% del volume d’affari da ritenersi apprezzabile se si tiene conto della congiuntura economica sfavorevole a livello internazionale.

Previsioni di business per il Gruppo NoemaLife

Continuare nel proprio percorso di crescita sul mercato italiano, ma anche sui mercati internazionali, a fronte comunque di preoccupazioni elevate espresse dal management in merito a quella che è l’attuale situazione congiunturale. E’ questa, in estrema sintesi, per quel che riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione negli ultimi due mesi del 2011, la view del Gruppo NoemaLife, società quotata in Borsa a Piazza Affari ed attiva nella fornitura di soluzioni informatiche per il comparto della clinica ospedaliera.

Il Consiglio di Amministrazione della società ha intanto esaminato ed approvato i dati al 30 settembre del 2011, caratterizzati da un Ebitda che si è attestato a 3,5 milioni di euro, e da ricavi operativi consolidati che, nei primi nove mesi del corrente anno, si sono attestati a 28,6 milioni di euro. Nel periodo il risultato netto si è attestato in rosso per 1 milione di euro a fronte di una posizione finanziaria netta che, allo stesso modo, è negativa per 27,4 milioni di euro rispetto ai -20,5 milioni di euro al 31 dicembre dell’anno 2010.

Bilancio Saes Getters gennaio settembre 2011

E’ aumentato a due cifre il giro d’affari di Saes Getters, società quotata in Borsa a Piazza Affari, nei primi nove mesi del corrente anno rispetto allo stesso periodo del 2010. Nel dettaglio, i ricavi sono balzati dell’11,3% da 102,3 a 113,8 milioni di euro, mentre il risultato netto consolidato, con un incremento pari a ben il 47,3%, passa da 3,1 milioni di euro a 4,6 milioni di euro al 30 settembre del 2011.

Lo stesso andamento soddisfacente dei conti, esaminati ed approvati dal Consiglio di Amministrazione della società, è stato registrato anche nel terzo trimestre del 2011, che s’è chiuso con una crescita del 7,6% del fatturato consolidato, e con un forte incremento dell’utile netto consolidato che, nel dettaglio, è triplicato anno su anno passando da 0,5 milioni di euro del periodo luglio-settembre del 2010, a 1,5 milioni di euro nello stesso trimestre del corrente anno.

Bilancio Caltagirone gennaio settembre 2011

Si sono attestati in crescita del 6,1% i ricavi, anno su anno, di Caltagirone Spa nei primi nove mesi del 2011; questo è quanto emerso dai dati che sono stati esaminati ed approvati dal Consiglio di Amministrazione della società che opera nei settori dell’editoria e del cemento. In particolare, il volume d’affari è passato da 1,01 miliardi di euro a 1,07 miliardi di euro al 30 settembre del 2011 a fronte di un margine operativo lordo, anche in questo caso in crescita, da 106,5 a 109,5 milioni di euro, ed un risultato operativo a 36,9 milioni di euro rispetto ai 32,7 milioni di euro riportati nel periodo gennaio-settembre del 2010.

Scende invece il risultato ante imposte, che passa da 33,8 a 22,3 milioni di euro, mentre il risultato a livello di Gruppo, a 3,5 milioni di euro al 30 settembre scorso, è in netto miglioramento rispetto ai 0,54 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno.

Deutsche Bank taglia le stime per il 2012

L’importante broker tedesco Deutsche Bank, che in Italia conosciamo soprattutto per le relazioni economico-finanziarie che intrattiene con Poste Italiane Spa, ha deciso di tagliare le proprie stime sulla crescita economica europea.

In particolare, secondo gli esperti analisti di Deutsche Bank, dovrebbero essere riviste al ribasso sia la crescita del PIL 2012 sia le stime sugli utili dei principali istituti di credito.

Per quanto riguarda il primo punto, infatti, la banca d’affari tedesca ha stabilito che il PIL complessivo europeo crescerà, entro il 2013,  soltanto dello 0,8% invece che dell’1,5%, come precedentemente diagnosticato.

[LEGGI] LA BCE ALZA I TASSI DALL’1,25% ALL’1,5%

Trimestrale Credit Agricole aprile giugno 2010

Credit Agricole ha chiuso il secondo trimestre 2010 con risultati superiori alle attese, segno che il sistema bancario europeo non sta affatto risentendo della crisi greca, contrariamente a quanto previsto dagli esperti.

La banca francese, in particolare, ha chiuso il secondo trimestre 2010 con un utile netto pari a 379 milioni di euro, in crescita dell’87% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e superiore alle previsioni degli analisti, ferme a 318 milioni. I ricavi hanno registrato un incremento del 20% a 5,47 miliardi rispetto ai 4,56 miliardi di un anno fa, mentre il margine operativo lordo è cresciuto del 31% a 2,06 miliardi.

Bilancio Dada 2009

Dada ha chiuso il 2009 con un utile netto pari a 6,9 milioni di euro, in calo del 9% rispetto ai 7,6 milioni del 2008, i ricavi consolidati si sono attestati a 155,1 milioni di euro contro i 170,2 milioni dell’anno precedente mentre il risultato operativo è stato di 4,6 milioni di euro, pari al 3,0% del fatturato consolidato e in calo rispetto ai 14,6 milioni di euro registrati al 31 dicembre 2008.

Ad incidere sul risultato operativo sono stati gli ammortamenti che sono passati da 8,3 milioni a 11,4 milioni di euro, nonchè le svalutazioni e gli oneri non caratteristici che hanno raggiunto quota 4,5 milioni di euro contro gli 1,8 milioni del 2008. L’incremento degli ammortamenti è stato causato soprattutto dagli investimenti e dall’acquisto di immobilizzazioni materiali.

Bilancio Banca Generali 2009

Banca Generali ha chiuso il 2009 con un utile netto di 63,2 milioni di euro, in netta crescita rispetto allo scorso anno quando l’utile netto registrato al 31 dicembre 2008 era stato pari a 7,9 milioni. Il margine operativo lordo è cresciuto del 165,1% a 111,3 milioni di euro mentre il risultato operativo è salito a 105,5 milioni di euro, in crescita del 188%. Il margine di intermediazione ha registrato un incremento del 52,2% a 252,2 milioni.

Alla luce dei risultati conseguiti nel corso dello scorso anno il consiglio di amministrazione di Banca Generali ha comunicato l’intenzione di proporre all’assemblea degli azionisti un dividendo pari a 0,45 euro per azione, in netto recupero rispetto ai 6 centesimi per azione distribuiti nel 2008.

Bilancio Autogrill 2009

Autogrill ha chiuso il 2009 con un utile netto in calo a 37 milioni dagli 83,7 milioni del 2008, i ricavi si sono attestati a 5,728 miliardi, in calo dell’1,1% rispetto allo scorso anno, l’Ebitda è invece cresciuto del 3,4% a 606,3 milioni. Gli investimenti sono stati di 157,6 milioni mentre l’indebitamento è sceso a 1,934 miliardi dai 2,167 miliardi di fine 2008.

I risultati conseguiti nel corso del 2009 sono risultati essere in linea con le attese, le stime della società vedevano per l’anno appena trascorso ricavi intorno a 5,7 miliardi, un Ebitda di circa 600 milioni, un debito sotto i 2 miliardi e investimenti per circa 160 milioni.

Bilancio Lufthansa 2009

Lufthansa ha chiuso il 2009 con una perdita netta di 112 milioni di euro, in calo rispetto all’utile di 542 milioni di euro dello scorso anno, gli utili operativi sono calati a 130 milioni da 1,3 miliardi del 2008 mentre il fatturato è sceso del 10% a 22,3 miliardi di euro.

Alla luce delle perdite realizzate nello scorso anno la compagnia aerea ha annunciato che non distribuirà alcun dividendo, notizia questa che non ha affatto sorpreso visto che era stata ampiamente prevista dagli analisti.

Bilancio HSBC 2009

HSBC ha comunicato di aver chiuso il 2009 con un utile in crescita del 2% a 5,83 miliardi di dollari, un risultato che sebbene sia positivo si colloca comunque al di sotto delle stime degli analisti che per la prima banca europea avevano previsto un utile di 6,4 miliardi di dollari.

I profitti prima delle tasse hanno registrato una crescita del 56% a 13,3 miliardi di dollari, le perdite sui crediti rispetto al 2008 sono aumentate del 6,2% a 26,488 miliardi di dollari, mentre le entrate sono scese dell’11,2% a 78,631 miliardi di dollari.