Bilancio Telecom Italia 2009

Telecom Italia ha finalmente reso noti i conti 2009, la cui approvazione è stata più volte rimandata per via delle vicende legali che hanno coinvolto la sua controllata Sparkle, per la quale il colosso telefonico ha fatto sapere di aver accantonato 507 milioni di euro al fondo rischi, rideterminato al contempo i dati comparativi relativi al 2008 e i principali dati economico-finanziari inerenti al 2005, 2006 e 2007.

Per Telecom Italia l’utile netto durante lo scorso anno è stato pari a 1,58 miliardi di euro, in calo di 596 milioni rispetto al 2008, in perdita anche i ricavi che sono scesi del 6,3% a 27,163 miliardi mentre l’Ebitda ha registrato una crescita dello 0,2% a 11,1 miliardi di euro. I flussi di cassa operativi hanno registrato un incremento di 662 milioni di euro a 6,29 miliardi.

Bilancio Axa 2009

Axa ha chiuso il 2009 con un utile pari a 3,61 miliardi di euro, un risultato in netta crescita rispetto ai 923 milioni dell’anno precedente e superiore alle previsioni degli analisti che avevano previsto un utile di 3 miliardi di euro. I ricavi sono invece calati dell’1,2% a quota 90,12 miliardi di euro dai 91,22 miliardi registrati nel 2008.

A contribuire in maniera positiva sui risultati dell’intero anno è stata soprattutto la ripresa dei mercati finanziari a livello globale, nonchè la ristrutturazione del business statunitense le cui perdite avevano notevolmente pesato sui risultati del 2008.

Bilancio Fastweb 2009

Fastweb_

Fastweb ha chiuso il 2009 con un utile netto consolidato pari a 36 milioni di euro, in crescita rispetto all’utile di 1 milione di euro registrato nel 2008.

I risultati conseguiti nello scorso anno sono stati diffusi attraverso una nota da cui si apprende anche che il progressivo incremento dell’Ebitda ha consentito all’operatore telefonico di chiudere l’esercizio 2009 a 551 milioni di euro rispetto ai 518 milioni del 2008, con una crescita del 6,4% circa.

Bilancio Rio Tinto 2009

Rio Tinto

Rio Tinto ha chiuso il 2009 con un utile netto di 4,87 miliardi di dollari, in crescita del 33% rispetto allo scorso anno, nonostante questo però il board ha deciso di tagliare il dividendo a 0,45 dollari dai 0,60 dell’anno scorso. Al 31 dicembre 2009 è stato registrato anche un miglioramento dell’indebitamento netto che è passato a 18,9 miliardi di dollari dai 38,7 miliardi dello scorso anno, soprattutto grazie alla cessione di asset per 5,7 miliardi.

Le aspettative per il 2010 sono piuttosto buone, il Ceo Jan du Plessis ha infatti detto che in base alle previsioni i fattori che hanno portato al rialzo i prezzi delle materie prime dovrebbero continuare anche nel corso del 2010.