Finmeccanica rating Hsbc e Ubs

Su Finmeccanica sono intervenuti due broker internazionali molto importanti come Hsbc e Ubs, anche se con giudizi opposti, mandando in cortocircuito l’azione del gruppo italiano.

Hsbc ha riscoperto l’azione, iniziandone la copertura con rating overweight e target price a 11 euro, nel frattempo Ubs ha abbassato il prezzo obiettivo di Finmeccanica da 11 a 10 euro, confermando il rating neutral.

Nokia bocciata da Ubs dopo revisione stime

Ubs ha abbassato il rating sul Nokia portandolo da “Buy” a “Neutral” e il target sul prezzo da 11,80 euro a 7,20 euro. La decisione della banca d’affari deriva dalla revisione al ribasso delle stime per l’esercizio corrente, una mossa a cui il colosso finlandese è stato praticamente costretto dopo aver registrato volumi di vendita inferiori alle aspettative.

Nokia, con il suo 44% a livello mondiale, detiene ancora la fetta di mercato più elevata nel settore degli smartphone, tuttavia non è da trascurare la concorrenza che arriva dall’iPhone di Apple, da BlackBerry e da tutti i nuovi dispositivi basati su Google Android che “rubano” a Symbian (il sistema operativo degli smartphone Nokia) una fetta di mercato molto importante, quella relativa ai segmenti più elevati di mercato, ossia quelli che garantiscono profitti maggiori.

Target price Fastweb abbassato da Ubs

Ubs ha confermato il rating “Neutral” su Fastweb ma allo stesso tempo ha abbassato il target price portandolo da 19,5 a 15 euro. Al contempo le stime di Eps 2010 sono passate da 0,62 a 0,60 e quelle 2011 da 1,26 a 0,87 euro per azione.

La decisione di Ubs deriva non solo da un calo degli utili ma anche dalla previsione di un ulteriore innalzamento del debito netto, mentre il rating è stato lasciato invariato nonostante la recente debolezza manifestata dal titolo della compagnia telefonica.

Rating Enel promosso da UBS

UBS ha alzato il rating sul titolo Enel portandolo da “neutral” a “buy” e il target sul prezzo a 4,30 euro. A spingere la banca d’affari a promuovere il colosso energetico è stata soprattutto la buona performance realizzata da Endesa e dalle altre compagnie del gruppo che operano a livello internazionale.

UBS è inoltre certa che Enel riuscirà a trarre beneficio dalla modifica di alcune regole contabili, per questo ha rivisto al rialzo le sue stime per il periodo che va dal 2011 al 2014.

Trimestrale UBS gennaio marzo 2010

UBS ha chiuso il primo trimestre dell’anno con un utile pari a 2,2 miliardi di franchi svizzeri, un risultato superiore alle aspettative degli analisti, che avevano previsto in media un utile di 2 miliardi, e nettamente migliore rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, chiuso con una perdita di 1,98 miliardi.

Ad influire positivamente sul risultato trimestrale di UBS è stata soprattutto la forte ripresa delle attività fixed income, currencies and commodities (FICC), che ha spinto l’utile ante imposte della divisione dell’investment banking a 1,19 miliardi, contro i 297 milioni del primo trimestre 2009.

Titolo UBS promosso da HSBC

HSBC, considerata dagli esperti il titolo con maggiore potenzialità di crescita nel settore bancario europeo, ha promosso la banca svizzera UBS alzando la raccomandazione sul titolo da neutral a overweight e il target sul prezzo da 17,50 a 22 franchi svizzeri.

La decisione del colosso britannico deriva da una decisiva ripresa che ha caratterizzato l’attività di UBS nell’ultimo periodo, circostanza da cui si deduce che il ritorno alla normalità sarà più veloce rispetto a quelle che erano le aspettative, inoltre i rischi legati alle nuove regole relative ai coefficienti patrimoniali sono già scontati nel titolo.

Target price Eni alzato da UBS

A confermare che Eni è uno dei titoli con maggiore potenziale di crescita è UBS che questa mattina ha alzato il rating da neutral a buy e il prezzo obiettivo da 18,50 a 20 euro.

La decisione degli esperti è motivata dal fatto che Eni è senza dubbio una delle società più apprezzate d’Europa, questo nonostante il 2009 sia stato un anno piuttosto difficile per la compagnia, soprattutto a causa del mancato ricevimento di un pagamento in contanti da parte di Gazprom.

Previsioni trimestrale UBS gannaio marzo 2010

UBS questa mattina ha annunciato che per il primo trimestre dell’anno l’utile prima della deduzione delle imposte dovrebbe essere pari a 2,5 miliardi di franchi.

I dettagli relativi ai risultati realizzati nei primi tre mesi dell’anno verranno annunciati il prossimo 4 maggio, nel frattempo quel che appare certo è la definitiva uscita della banca svizzera dalla difficile situazione che aveva caratterizzato gran parte dello scorso anno.

Target price e rating Nokia alzato da Ubs

UBS ha alzato il suo rating su Nokia da Neutral a Buy ed il target sul prezzo da 10,50 a 14,50 euro, a spingere la banca d’affari a prendere questa decisione sono state soprattutto le potenzialità di Nokia, secondo Ubs il colosso finlandese è infatti in grado di continuare ad occupare una posizione di leadership nel settore della telefonia.

Secondo UBS, infatti, al giorno d’oggi le persone cambiano cellulare sempre più spesso, questo favorisce inevitabilmente produttori come Nokia, da sempre attenti a fornire ai propri clienti prodotti al passo con i tempi e dotati delle funzionalità e delle tecnologie di ultima generazione.

Target price Fiat tagliato da Ubs

Ubs ha tagliato il target price su Fiat da 11 a 10 euro confermando al contempo la raccomandazione Neutral, decisione questa che ha influito inevitabilmente su titolo che a Piazza Affari perde l’1,54% a 9,245 euro.

A spingere la banca d’affari a rivedere al ribasso il target price sul Lingotto è stata soprattutto la decisone degli analisti di tagliare le stime sui risultati 2010 per via della fine degli incentivi in Italia, in particolare si parla di un Eps che nell’anno in corso si stima calerà a -0,27 euro per azione dai precedenti -0,04 euro, per il 2011 si passa invece da 0,50 a 0,26 euro per azione.

Ubs alza rating Mondadori

A Piazza Affari Mondadori sale dell’1,7% a 2,98 euro in un mercato in calo dello 0,72%, questo soprattutto grazie alla decisione di Ubs di alzare il rating da “Neutral” a “Buy”, mantenendo il target price a 3,45 euro.

Nel frattempo l’attenzione è tutta sui risultati del 2009 che saranno pubblicati il prossimo 23 marzo, le previsioni della stessa Ubs e di altri esperti non lasciano però ben sperare in quanto si ritiene che i dati relativi allo scorso anno saranno ancora fortemente condizionati dal calo subito dal settore delle riviste, nonchè dai costi che il Gruppo editoriale ha dovuto sostenere per le operazioni di ristrutturazione e per il lancio del settimanale Grazia in Francia.

STM spinta in borsa da Sandisk e Ubs

Stmicroelectronics ieri ha goduto di un’ottima giornata a Piazza Affari, chiudendo nettamente meglio rispetto a tutto il resto del mercato, grazie all’ottima intonazione del comparto tecnologico europeo, lo Stoxx. Il titolo STM ha chiuso la giornata di borsa in rialzo dell’1,53% a quota 6,64 euro per azione.

A spingere al rialzo il titolo Stm è stata in gran parte la crescita dell’indice Sox a Wall Street grazie al rialzo del produttore di memorie flash Sandisk Corp, che ieri ha fatto segnare una crescita del 10%.

Ubs boccia Motorola da “Buy” a “Neutral”

Da Ubs arrivano brutte notizie per Motorola, il broker ha infatti rivisto il suo rating nei confronti nel colosso della telefonia daBuy” a “Neutral“, nonostante il titolo è riuscito a recuperare l’11% dai minimi raggiunti nel corso dell’ultimo periodo.

Ma a quanto pare questo miglioramento non è bastato a convincere Ubs che ha giustificato la sua decisone affermando che secondo le sue previsioni il titolo non presenta più un’attrattiva valutazione, inoltre secondo il broker non è trascurabile il fatto che Motorola in occasione della diffusione dei suoi dati di bilancio ha fornito per il trimestre in corso un outlook piuttosto prudente.

Trimestrale Ubs ottobre dicembre 2009

ubs

Ubs ha chiuso il quarto trimestre 2009 con un utile pari a 1,20 miliardi di franchi svizzeri, un risultato questo che supera di gran lunga le previsioni degli analisti che per il colosso svizzero avevano previsto un utile di 415 milioni di franchi svizzeri.

La buona performance dell’ultimo trimstre dell’anno appena trascorso mostra come la banca sia riuscita a superare la fase più critica della crisi economica e a rimettersi in carregiata, registrare un utile superiore a quello atteso dagli analisti è infatti un risultato che mostra inequivocabilmente che la ripresa è in atto, basti pensare che nello stesso periodo del 2008 Ubs ha registrato una perdita pari a 9,58 miliardi.