
Hsbc ha riscoperto l’azione, iniziandone la copertura con rating overweight e target price a 11 euro, nel frattempo Ubs ha abbassato il prezzo obiettivo di Finmeccanica da 11 a 10 euro, confermando il rating neutral.
Hsbc ha riscoperto l’azione, iniziandone la copertura con rating overweight e target price a 11 euro, nel frattempo Ubs ha abbassato il prezzo obiettivo di Finmeccanica da 11 a 10 euro, confermando il rating neutral.
Nokia, con il suo 44% a livello mondiale, detiene ancora la fetta di mercato più elevata nel settore degli smartphone, tuttavia non è da trascurare la concorrenza che arriva dall’iPhone di Apple, da BlackBerry e da tutti i nuovi dispositivi basati su Google Android che “rubano” a Symbian (il sistema operativo degli smartphone Nokia) una fetta di mercato molto importante, quella relativa ai segmenti più elevati di mercato, ossia quelli che garantiscono profitti maggiori.
La decisione di Ubs deriva non solo da un calo degli utili ma anche dalla previsione di un ulteriore innalzamento del debito netto, mentre il rating è stato lasciato invariato nonostante la recente debolezza manifestata dal titolo della compagnia telefonica.
UBS è inoltre certa che Enel riuscirà a trarre beneficio dalla modifica di alcune regole contabili, per questo ha rivisto al rialzo le sue stime per il periodo che va dal 2011 al 2014.
Ad influire positivamente sul risultato trimestrale di UBS è stata soprattutto la forte ripresa delle attività fixed income, currencies and commodities (FICC), che ha spinto l’utile ante imposte della divisione dell’investment banking a 1,19 miliardi, contro i 297 milioni del primo trimestre 2009.
La decisione del colosso britannico deriva da una decisiva ripresa che ha caratterizzato l’attività di UBS nell’ultimo periodo, circostanza da cui si deduce che il ritorno alla normalità sarà più veloce rispetto a quelle che erano le aspettative, inoltre i rischi legati alle nuove regole relative ai coefficienti patrimoniali sono già scontati nel titolo.
La decisione degli esperti è motivata dal fatto che Eni è senza dubbio una delle società più apprezzate d’Europa, questo nonostante il 2009 sia stato un anno piuttosto difficile per la compagnia, soprattutto a causa del mancato ricevimento di un pagamento in contanti da parte di Gazprom.
I dettagli relativi ai risultati realizzati nei primi tre mesi dell’anno verranno annunciati il prossimo 4 maggio, nel frattempo quel che appare certo è la definitiva uscita della banca svizzera dalla difficile situazione che aveva caratterizzato gran parte dello scorso anno.
Secondo UBS, infatti, al giorno d’oggi le persone cambiano cellulare sempre più spesso, questo favorisce inevitabilmente produttori come Nokia, da sempre attenti a fornire ai propri clienti prodotti al passo con i tempi e dotati delle funzionalità e delle tecnologie di ultima generazione.
A spingere la banca d’affari a rivedere al ribasso il target price sul Lingotto è stata soprattutto la decisone degli analisti di tagliare le stime sui risultati 2010 per via della fine degli incentivi in Italia, in particolare si parla di un Eps che nell’anno in corso si stima calerà a -0,27 euro per azione dai precedenti -0,04 euro, per il 2011 si passa invece da 0,50 a 0,26 euro per azione.
Nel frattempo l’attenzione è tutta sui risultati del 2009 che saranno pubblicati il prossimo 23 marzo, le previsioni della stessa Ubs e di altri esperti non lasciano però ben sperare in quanto si ritiene che i dati relativi allo scorso anno saranno ancora fortemente condizionati dal calo subito dal settore delle riviste, nonchè dai costi che il Gruppo editoriale ha dovuto sostenere per le operazioni di ristrutturazione e per il lancio del settimanale Grazia in Francia.
A spingere al rialzo il titolo Stm è stata in gran parte la crescita dell’indice Sox a Wall Street grazie al rialzo del produttore di memorie flash Sandisk Corp, che ieri ha fatto segnare una crescita del 10%.
Ma a quanto pare questo miglioramento non è bastato a convincere Ubs che ha giustificato la sua decisone affermando che secondo le sue previsioni il titolo non presenta più un’attrattiva valutazione, inoltre secondo il broker non è trascurabile il fatto che Motorola in occasione della diffusione dei suoi dati di bilancio ha fornito per il trimestre in corso un outlook piuttosto prudente.
La buona performance dell’ultimo trimstre dell’anno appena trascorso mostra come la banca sia riuscita a superare la fase più critica della crisi economica e a rimettersi in carregiata, registrare un utile superiore a quello atteso dagli analisti è infatti un risultato che mostra inequivocabilmente che la ripresa è in atto, basti pensare che nello stesso periodo del 2008 Ubs ha registrato una perdita pari a 9,58 miliardi.