Previsioni Intel primo trimestre 2013

Un giro d’affari tra 12,2 miliardi di dollari e 13,2 miliardi di dollari a fronte di un margine lordo tra il 56% ed il 60%. Sono questi alcuni dei principali target finanziari comunicati da Intel, riguardo al primo trimestre del 2013, in concomitanza con il rilascio dei dati dell’esercizio 2012.

Il colosso dei semiconduttori quotato in Borsa a Wall Street per l’intero 2013 punta a conseguire una crescita del volume d’affari ad una cifra a fronte di un margine del 60%, con uno scarto pari ad alcuni punti percentuali, e di investimenti di capitale annuali sul livello dei 13 miliardi di dollari con uno scarto di 0,5 miliardi di dollari.

Intel taglia stime terzo trimestre 2012

Citando le incertezze del quadro macroeconomico a livello globale, e la debolezza della domanda di chip superiore alle attese, il colosso americano dei microprocessori Intel ha gelato la piazza di Wall Street annunciando il taglio delle stime sui ricavi del terzo trimestre fiscale del 2012.

Nel dettaglio, la società di Santa Clara prevede ora di riportare nel terzo quarto del 2012 un giro d’affari di 13,2 miliardi di dollari con uno scarto superiore o inferiore di 300 milioni di dollari a fronte delle precedenti stime sui ricavi comprese nel range dei 13,8-14,8 miliardi di dollari. Questo significa che Intel potrebbe non raggiungere le previsioni sui ricavi Q3 2012 formulate dagli analisti.

Trimestrale Intel aprile giugno 2011

Intel, la più grande azienda multinazionale produttrice di semiconduttori al mondo, ha pubblicato dopo la chiusura delle contrattazioni a Wall Street la trimestrale relativa al periodo aprile-giugno 2011.

I risultati del bilancio del secondo trimestre di Intel hanno battuto le previsioni degli analisti. L’azienda leader nel segmento dei semiconduttori ha chiuso il secondo trimestre dell’anno con ricavi in aumento del 22% a quota 13,1 miliardi di dollari e con un utile netto in crescita del 10% a 3,2 miliardi, pari a 0,59 dollari per azione.

Trimestrale Intel gennaio marzo 2011

Intel, leader mondiale nella produzione di semiconduttori, ha presentato i risultati di bilancio del primo trimestre dell’anno.

La società con sede a Santa Clara ha chiuso il primo quarto del 2011 con ricavi in crescita del 25% a 12,85 miliardi di dollari ed utile netto in aumento del 29% a 3,2 miliardi, pari a 0,56 dollari per azione.

Bilancio Intel ottobre dicembre 2010

Intel ha presentato il bilancio relativo all’ultimo trimestre del 2010, ieri dopo la chiusura delle contrattazioni a Wall Street.

I conti del colosso dell’informatica hanno battuto nettamente le previsioni.

Intel nel quarto trimestre dell’anno scorso ha visto crescere i suoi ricavi dell’8% a quota 11,46 miliardi di dollari e l’utile netto del 48% a 3,39 miliardi di dollari, pari a 59 centesimi per azione.

Macquarie rating outperform su Intel

Macquarie, casa d’investimento australiana, nella giornata di ieri ha alzato il rating sul titolo Intel, portandolo da neutral ad outperform, aumentando inoltre anche il target price, portato da quota 20,20 dollari per azione a 24,90.

Come affermato da Macquarie stessa, in precedenza era stata troppo prudente sulla crescita dei ricavi del gruppo operante nel settore dei semiconduttori.

Trimestrale Intel luglio settembre 2010

Intel ha presentato il bilancio del terzo trimestre fiscale 2010, terminato lo scorso 25 settembre, con un fatturato complessivo di 11,1 miliardi di dollari, un valore in aumento rispetto ai 9,39 miliardi dello stesso periodo dell’anno scorso.

L’utile operativo di Intel è stato di 4,1 miliardi, in netto aumento dagli 1,86 miliardi del 2009, mentre l’utile netto è stato di 3 miliardi. Il margine lordo del gruppo è stato invece del 66%.

Trimestrale Intel aprile giugno 2010

Intel ha pubblicato la seconda trimestrale del 2010, dopo la chiusura delle contrattazioni al Nasdaq, battendo le attese degli analisti.

Nel trimestre aprile maggio 2010, Intel ha fatto registrare un utile pari a 2,89 miliardi di dollari, equivalenti a 0,51 dollari per azione, con le previsioni degli analisti che si erano fermate a 0,43 dollari per azione.