Buzzi Unicem tentativo di allungo fallito

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Situazione strana quella che ha interessato il titolo Buzzi Unicem nelle ultime ore di seduta a Piazza Affari. Iniziamo dicendo che il titolo si trovava in una posizione molto comoda, con rialzi continui dall’inizio di dicembre ad oggi, come si può vedere bene anche dal grafico.

Proprio in un momento in cui la situazione del quadro tecnico del titolo sembrava rinforzarsi ulteriormente, è arrivato il calo della giornata di ieri, repentino.

Atlantia conferma quadro tecnico positivo

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Atlantia conferma il suo quadro tecnico positivo delle ultime settimane, pur chiudendo ieri a Piazza Affari in calo dello 0,63% a quota 18,81 euro per azione.

Il titolo ha tentato subito un allungo in avvio di seduta, evento che accade molto spesso nelle ultime giornate, che però non è riuscito a confermare nell’arco della seduta.

Ansaldo trend rialzista verso quota 13,9 euro

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E’ un quadro tecnico abbastanza interessante quello del titolo Ansaldo a Piazza Affari, che ricordiamo, ieri ha beneficiato dell’aumento di target price da parte di Goldman Sachs.

Il titolo sul listino milanese sta costruendosi una solida base accumulativa sopra quota 13,1-13,05 euro per azione che potrebbe servire per un rialzo nelle prossime sedute, con un primo obiettivo realistico che potrebbe essere rappresentato da quota 13,6 euro, ed un secondo obiettivo a 13,85-13,9 euro.

Enel target price aumentato da Kepler e WestLB

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Il titolo Enel è al centro di una situazione abbastanza strana, in quanto sembra che anche i maggiori investitori non sappiano come muoversi nei confronti del titolo energetico italiano.

Ieri il titolo a Piazza Affari ha chiuso la seduta in calo dello 0,42% a quota 4,17 euro per azione, nel contesto però di un mercato che complessivamente ha fatto molto peggio.

Fiat break-out a quota 11 euro

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Il titolo Fiat a Piazza Affari mantiene un quadro tecnico di breve periodo molto costruttivo, nonostante la leggera perdita dello 0.18% accusata nella seduta di ieri, quando il titolo ha chiuso a quota 10,85 euro per azione.

Il titolo del Lingotto ha comunque rafforzato la propria situazione negli ultimi giorni, effettuando un notevole passo avanti, arrivando a sfiorare la soglia psicologica e grafica che si trova a quota 11 euro per azione.

Enel superata resistenza 4,15 euro

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Arrivano buoni segnali di risveglio da parte del titolo Enel a Piazza Affari, che è riuscito a mettere a segno un bell’allungo superando la resistenza che si trovava a quota 4,15 euro per azione.

Il titolo ha poi subito raggiunto 4,22-4,23 euro, salvo poi chiudere la seduta del venerdì a quota 4,1975 euro, in rialzo dello 0,42%, infatti come suggeriscono gli esperti, ora il titolo avrà bisogno di una nuova fase di consolidamento prima di poter ripartire verso valori più alti.

Prysmian break-out rialzista verso 13,50 euro

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Ottimo segnale di forza da parte di Prysmian che nella seduta di ieri a Piazza Affari ha guadagnato ben il 4,33% a quota 13,26 euro per azione, forzando la resistenza di breve che si trovava a quota 12,75 euro e trovando subito un buon allungo verso quota 13,10-13,15.

Tuttavia questa repentina salita potrebbe voler dire la necessità per il titolo di una pausa di consolidamento però il trend delle ultime sedute lascia ben sperare per gli investitori.

Exor trend rialzista verso 14,5 euro

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E’ un ottimo momento in borsa per il titolo Exor che ha mantenuto con forza il proprio valore al di sopra del supporto grafico che si trova a quota 13,65-13,5 euro per azione, effettuando addirittura un bel rialzo oltre quota 14 euro nella seduta dell’Epifania.

Il titolo nella giornata di ieri ha chiuso guadagnando lo 0,57% a quota 14,13 euro per azione, confermando il quadro positivo dell’ultimo periodo, con buone prospettive per l’immediato futuro.

Impregilo resistenza a 2,57 euro

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Il titolo Impregilo ieri in borsa ha guadagnato l’1,61% a quota 2,53 euro per azione, rafforzandosi ulteriormente, e migliorando così la propria situazione che già era in rialzo.

Impregilo ha creato una forte base accumulativa in area 2,26-2,25 euro prima di mettere a segno un deciso rialzo, che come detto ha spinto il valore del titolo molto vicino alla resistenza statica, che si trova a 2,55-2,57 euro.

Fiat quadro tecnico contrastato

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Come vi abbiamo detto nei giorni scorsi è un tema principale per il nuovo anno quello della crisi auto 2010, perciò il titolo Fiat sarà sempre sotto la lente d’ingrandimento a Piazza Affari, ed in questo momento il titolo del Lingotto si trova all’interno di una situazione abbastanza contrastata.

E’ infatti neutrale la situazione tecnica del titolo Fiat, che continua a muoversi all’interno di un’area delimitata dal sostegno di 10,1-10 euro da una parte e dalla barriera di 10,6-10,65 euro dall’altra.

Autogrill trend rialzista oltre 8,82 euro

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Si tratta di un buon periodo per il titolo di Autogrill a Piazza Affari, infatti sta tenendo molto bene sopra al supporto grafico che si trova in area 8,5 euro per azione, ed è riuscito anche ad effettuare un buon rimbalzo verso l’alto andando a sfiorare quote interessanti come 8,8-8,82 euro per azione.

E’ positivo quindi il quadro di breve termine di Autogrill anche se solo con il superamento della resistenza di area 8,8-8,82 euro avremo realmente uno spunto rialzista degno di nota.

Fiat cerca break-out a 10,65 euro

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Il titolo Fiat nelle ultime sedute a Piazza Affari sta cercando di tirare fuori la testa, infatti non a caso in questi giorni il titolo del Lingotto ha provato a testare il supporto grafico posto a quota 10,5-10 euro, senza però riuscire a superare la fatidica soglia dei 10,5.

Il titolo ha poi effettuato un rimbalzo tecnico oltre quota 10 euro, senza però come detto, andare oltre 10,5 euro, che potrebbe essere il primo segnale di una forte crescita del titolo entro tempi piuttosto brevi.

Unicredit punta 2,4 euro per un’inversione di trend

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Nella scorsa settimana il titolo Unicredit ha raggiunto l’importante supporto chiave posto a 2,25 euro per azione, ma da quel momento il titolo in borsa non ha più dato sostanziali indicazioni sul trend di breve periodo che lo aspetta.

Venerdì scorso Unicredit ha concluso la seduta in rialzo dello 0,33% a quota 2,2725 euro per azione, rimanendo però così nel limbo compreso tra quota 2,25 e 2,30 euro, il che non propone un’indicazione precisa dell’andamento del titolo per le prossime sedute.