Banco Popolare prima semestrale 2012

Al 30 giugno del 2012 il Banco Popolare ha riportato livelli patrimoniali superiori a quelli obiettivo suggeriti dall’EBA, l’Autorità bancaria europea. A darne notizia è stato proprio il Gruppo bancario quotato in Borsa a Piazza Affari in concomitanza con il rilascio dei dati della prima semestrale del 2012. Nel dettaglio, al 30 giugno del 2012 il Core Tier 1 del Gruppo Banco Popolare è aumentato dal 7,1% al 10,2% o al 9,6% se si include anche il buffer straordinario di capitale finalizzato a fronteggiare i rischi sui debiti sovrani.

Per il resto sono buoni gli indicatori economici a partire dal dato sul margine di interesse e sulle commissioni nette che sono aumentati rispettivamente del 2,9% a 916,7 milioni di euro e del 3,5% a 678,2 milioni di euro al 30 giugno del 2012. L’utile netto consolidato al termine del semestre si attesta per il Banco Popolare a 171 milioni di euro che scende a 29 milioni di euro se si include l’impatto negativo legato alle variazioni del proprio merito creditizio.

Target price Banco Popolare tagliato da Ubs

Partenza in ribasso questa mattina per il titolo Banco Popolare (codice di negoziazione: BP), oggetto della revisione del prezzo obiettivo da parte della banca d’affari svizzera Ubs. Le azioni del gruppo bancario italiano sono in calo di oltre mezzo punto percentuale, facendo leggermente peggio dell’indice azionario di riferimento FTSE MIB che perde lo 0,2% circa. Banco Popolare quota ora in area 0,929 euro, praticamente sui massimi intraday dopo aver toccato un bottom di giornata a 0,92 euro.

Banco Popolare +13% dopo promozione Exane

Partenza sprint questa mattina per Banco Popolare che segna un rialzo del 13,3% a 0,987 euro, dopo essere stato sospeso per eccesso di rialzo. Il titolo, che ha toccato un massimo intraday a 0,994 euro, punta a riconquistare la soglia psicologica di 1 euro dopo che da inizio maggio ha perso più del 30% del proprio valore di borsa. A spingere le quotazioni al rialzo sono diversi fattori di carattere fondamentale. Innanzitutto la Banca d’Italia ha dato il via libera all’utilizzo dei modelli interni (IRB) ai fini del calcolo dei ratios patrimoniali.

Banco Popolare vale almeno 3 euro

Quella di ieri è stata un’altra giornata difficile per i titoli bancari in particolare a Piazza Affari. Sugli istituti di credito continua a persistere la sfiducia degli investitori, inoltre ci sono tassi bassi, minime prospettive di rialzo e la ripresa dell’economia è molto lenta.

I moltissimi aumenti di capitale delle banche, tutti concentrati nello stesso periodo, hanno praticamente fatto esplodere la situazione.

Ieri a Milano Ubi Banca, in fase di aumento di capitale, ha perso il 3,3%, Mps ha perso il 3,1%, Bpm il 2,7%, Intesa Sanpaolo l’1,3%, Mediobanca l’1,7% ed Unicredit l’1,9%.

Banco Popolare raggiunta la resistenza chiave

Il titolo Banco Popolare propone un quadro tecnico interessante, essendo riuscito nel corso delle ultime sedute a rimbalzare in maniera molto decisa dal supporto psicologico di quota 4 euro per azione.

BP è arrivato fino a toccare la resistenza chiave di quota 4,60 euro e sarà proprio il superamento di questo scoglio a poter proporre agli analisti un chiaro ed inequivocabile segnale di forza del titolo.

Banco Popolare obiettivo break-out 4,60 euro

Il titolo Banco Popolare ha mostrato una discreta forza a Piazza Affari nel corso delle ultime sedute.

BP inizialmente ha rischiato un nuovo delicato test della soglia psicologica a 4 euro, che è stato superato brillantemente, con conseguente rimbalzo oltre la resistenza di breve di quota 4,25 euro per azione.

Banco Popolare superamento resistenza di breve

Banco Popolare ha messo a segno una seduta di forte rimbalzo nella giornata di ieri, superando la resistenza di breve a quota 4,30 euro per azione, e riuscendo anche a trovare uno spazio di recupero fino a quota 4,50.

Resta comunque abbastanza sotto pressione il quadro tecnico del titolo, ma con il superamento anche di quota 4,60 euro si avrà un chiaro segnale di forza, che potrebbe spingere il valore del titolo fino a quota 4,80 euro in un primo momento.