Enel, Terna e SnamRete Gas valutate da Hsbc

Hsbc in un report sulle utility energetiche ha analizzato anche tre aziende italiane del settore, vale a dire Enel, Terna e SnamRete Gas.

Gli analisti della banca inglese hanno ridotto il rating di Enel da neutral ad underweight, portando nel contempo il target price da 4 a 3 euro. Il taglio di Hsbc è dovuto soprattutto alle preoccupazioni legate all’economia del nostro Paese.

Titolo Terna promosso da Barclays

A Piazza Affari il titolo Terna segna stamane un rialzo di quasi due punti percentuali a 2,814 euro, una performance positiva ricondotta in larga parte alla buona notizia arrivata dagli analisti di Barclays.

Gli analisti della banca britannica hanno infatti comunicato questa mattina di aver alzato il rating sul titolo dell’azienda attiva nel settore energetico portandolo a “overweight” da “equalweight” e il target price a 3,15 euro dai precedenti 2,95 euro.

Standard&Poor’s colpisce anche i comparti assicurativo ed energetico

Il pericolo del downgrade dell’Italia, annunciato a viva voce nel corso della scorsa settimana, si è infaustamente verificato. Ad effettuarlo, però, non è stata l’agenzia di rating Moody’s che, come annunciato, si prenderà un ulteriore mesetto per decidere le nostri sorti, bensì Standard&Poor’s che, martedì, ha tagliato il rating dell’Italia da A+ ad A e per giunta con outlook negativo.

UniCredit taglia utilities italiane

UniCredit torna a fare i conti con la Robin Hood Tax sull’energia prendendo in considerazione proprio alcune delle più importanti utilities italiane.

Il creditwatch, congiuntamente alla revisione al ribasso delle quotazioni delle società italiane dell’energia attive a Piazza Affari, con conseguente declassamento e taglio del target price si è reso necessario, secondo il report ufficiale con il quale gli esperti di UniCredit hanno dato i voti, a causa dell’impatto, sicuramente negativo, che il provvedimento contenuto nel testo del decreto legge 13 agosto 2011 n°138, ovverosia la manovra finanziaria 2011, avrà sui conti  delle aziende del comparto.

Acquisto azioni Terna consigliato da Citigroup

Nonostante il calo registrato nel corso delle ultime settimane per via dell’estensione della cosiddetta Robin tax anche alle aziende attive nel settore energetico, stamane gli analisti di Citigroup hanno comunicato di aver alzato il rating sul titolo Terna portandolo da “hold” a “buy”. Allo stesso tempo, tuttavia, il target price è stato abbassato da 3,2 a 3,1 euro.

La banca d’affari ha spiegato di aver deciso di promuovere il titolo della società energetica e di consigliare l’acquisto delle sue azioni agli investitori poichè ritiene che la Robin tax non avrà effetti negativi, in quanto Terna dovrebbe riuscire a mantenere inalterati gli utili.

Raccomandazioni analisti Enel, Terna, Snam

Pessime notizie giungono oggi, per tutti gli investitori delle principali aziende elettriche, da parte delle principali banche europee.

Gli analisti, infatti, dopo le pessime giornate borsistiche subite dai titoli di Enel, Terna e Snam Rete Gas, avrebbe deciso, con alcune eccezioni, di tagliare il proprio rating, nonché il target price, sulle realtà industriali coinvolte.

Target price Terna tagliato da Nomura

Nomura ha comunicato di aver tagliato il target price sul titolo Terna portandolo da 4 a 3,5 euro, una decisione che, come hanno spiegato lo stesso broker, è stata presa alla luce dei dubbi in merito alla sostenibilità nel lungo periodo dell’attuale livello di dividendi distribuiti dal gruppo ai suoi azionisti.

Secondo Nomura, infatti, l’attuale politica dei dividendi adottata dall’azienda e che prevede un payout del 90% è insostenibile nel lungo periodo.

Chevreux salva Terna da declassamento merito creditizio

Come conseguenza ai timori sui debiti sovrani, titolo come Enel ed Edp Energia devono rispondere all’aumento della pressione sui loro rating.

Anche per il declassamento dell’Italia da parte di Standard & Poor’s da stabile a negativo, ora Terna ed Enel potrebbero essere penalizzate di un notch nel caso il rating sul nostro paese venga portato a Mid-A.

Trimestrale Terna gennaio marzo 2011

Terna, la società responsabile in Italia della trasmissione dell’energia elettrica sulla rete ad alta e altissima tensione, ha reso noto il bilancio trimestrale del periodo gennaio-marzo 2011.

Il gruppo italiano ha chiuso il primo trimestre dell’anno con un utile netto in aumento del 62% a quota 173,6 milioni di euro.

Terna piano strategico 2011-2015

Il Consiglio di amministrazione di Terna ha approvato il piano strategico 2011-2015, che prevede tra le sue linee guida dei nuovi investimenti strategici e una maggiore attenzione alle attività non tradizionali.

Per quanto riguarda il primo punto, in particolare, il piano strategico prevede investimenti per cinque miliardi di euro nel corso dei prossimi cinque anni al fine di operare un ammodernamento alla rete, per una crescita complessiva del 15%, ossia pari a circa 700 milioni di euro.

Terna promossa da Goldman Sachs

Sul listino milanese stamani Terna registra una progressiva flessione nonostante la valutazione positiva arrivata da Goldman Sachs, che poche ore fa ha annunciato di aver eliminato l’azione dalla sua “conviction sell list“.

La decisione, ha spiegato la banca d’affari, è stata presa alla luce del fatto che non è più previsto un taglio di 100 bp dei ritorni per il periodo 2012-2015, inoltre si ritiene che per via dell’aumento dei rendimenti dei titoli di Stati italiani l’azienda riuscirà a mantenere il suo attuale tasso di rendimento fino al 2015.

Bilancio Terna gennaio settembre 2010

Terna ha fatto registrare nei primi nove mesi dell’anno un utile netto in aumento del 32,4% a quota 372 milioni di euro, battendo le previsioni di bilancio degli analisti.

I ricavi della utility sono stati di 1,1 miliardi, in crescita del 15,1%, soprattutto per il maggior corrispettivo per l’utilizzo della rete e per la valorizzazione del meccanismo di incentivazione.

Acconto dividendo Terna 2010

Alla luce degli ottimi risultati realizzati nel corso del primo semestre dell’anno, il consiglio di amministrazione di Terna ha deciso di distribuire ai suoi azionisti un acconto pari a 8 centesimi per azione sul dividendo dell’esercizio 2010, in altre parole una cifra superiore del 14,3% rispetto all’acconto sul dividendo distribuito lo scorso anno.

A renderlo noto è stata la stessa società attraverso una nota, tramite cui ha anche fatto sapere che lo stacco della cedola avverrà il prossimo 2 novembre, mentre il pagamento partirà dal 25 novembre.