Telecom Italia dati preliminari 2012

Fatturato consolidato in aumento anno su anno in termini organici dello 0,5% a fronte di una contrazione del 2% dell’Ebitda consolidato che al 31 dicembre del 2012 si è attestato a 11,66 miliardi di euro.

E’ questa la fotografia dei dati preliminari resi noti dal Gruppo Telecom Italia S.p.A. che archivia il 2012 con un indebitamento finanziario netto rettificato che scende anno su anno di 2,14 miliardi di euro passando dai 30,41 miliardi di euro al 31 dicembre del 2011 ai 28,27 miliardi di euro al 31 dicembre del 2012.

Telecom Italia titolo vale 1,1 euro secondo Kepler

Il titolo Telecom Italia ha iniziato questa seduta di borsa con un passivo dello 0,59%. Attualmente la quotazione del colosso telefonico guidato da Franco Bernabè è di 0,678 euro. Negli ultimi giorni le azioni ordinarie Telecom Italia hanno mostrato un andamento molto negativo, tanto che ieri i prezzi sono scesi sui minimi da quasi tre mesi sotto 0,67 euro. Tuttavia, secondo Kepler il titolo Telecom Italia è da comprare. Il broker ha confermato il giudizio “buy”, indicando un target price di 1,1 euro.

Trimestrale Sony Ericsson luglio settembre 2010

Sony Ericsson ha chiuso il terzo trimestre dell’anno con un utile netto di 49 milioni di euro, contro la perdita da 164 milioni di euro registrata nello stesso periodo dello scorso anno. I ricavi hanno registrato un calo dell’1,2% a 1,6 miliardi di euro. Entrambi i dati risultano inferiori rispetto alle previsioni degli analisti che avevano atteso in media un utile di 67 milioni e ricavi per 1,8 miliardi.

La joint venture tra Sony ed Ericsson è riuscita ad arginare la perdita registrata nel terzo trimestre dello scorso anno soprattutto grazie all’aumento del prezzo di vendita del 35,1% a 154 euro circa, circostanza che ha permesso alla società di arginare in parte anche i danni derivanti dal calo delle vendite che, nel periodo in esame, ha registrato una contrazione del 26,2% a 10,4 milioni di unità.

Rating Motorola declassato da Citigroup

Citigroup ha tagliato il rating su Motorola portandolo da “buy” a “hold” ma allo stesso tempo ha lasciato invariato il target sul prezzo a 10 dollari.

La banca d’affari ha motivato la sua decisione spiegando che l’attuale posizione dell’azienda all’interno del mercato degli smartphone e della telefonia mobile in generale non è tale da consentirgli di sfruttare al meglio l’attuale situazione di difficoltà in cui versa Nokia, tutto questo senza contare che da luglio ad oggi il titolo si è apprezzato del 32%, sovraperformando l’intero mercato.

Nokia bocciata da Ubs dopo revisione stime

Ubs ha abbassato il rating sul Nokia portandolo da “Buy” a “Neutral” e il target sul prezzo da 11,80 euro a 7,20 euro. La decisione della banca d’affari deriva dalla revisione al ribasso delle stime per l’esercizio corrente, una mossa a cui il colosso finlandese è stato praticamente costretto dopo aver registrato volumi di vendita inferiori alle aspettative.

Nokia, con il suo 44% a livello mondiale, detiene ancora la fetta di mercato più elevata nel settore degli smartphone, tuttavia non è da trascurare la concorrenza che arriva dall’iPhone di Apple, da BlackBerry e da tutti i nuovi dispositivi basati su Google Android che “rubano” a Symbian (il sistema operativo degli smartphone Nokia) una fetta di mercato molto importante, quella relativa ai segmenti più elevati di mercato, ossia quelli che garantiscono profitti maggiori.

Trimestrale Sony Ericsson gennaio marzo 2010

Sony Ericsson ha pubblicato i risultati del primo trimestre 2010 che a grande sorpresa è stato chiuso con un utile netto di 21 milioni di euro dopo ben due anni di perdite. Il colosso della telefonia è quindi riuscito a tornare a produrre utili battendo le attese degli analisti, che avevano invece previsto una perdita pari a 130 milioni di euro.

Il ritorno all’utile da parte della compagnia telefonica è stato possibile grazie ad un cospicuo taglio dei costi e al contemporaneo lancio di diversi prodotti che consento un margine di guadagno decisamente più elevato.

Previsioni Nokia sul mercato della telefonia mobile

nokia-logo

Nokia prevede che nel 2010 ci sarà una crescita del 10% del mercato globale dei telefoni cellulari, una stima questa superiore a quella prospettata dagli analisti, nonostante questo però il colosso finlandese si aspetta un margine operativo in linea con i livelli raggiunti quest’anno, ovvero compreso tra i 12 e i 14 punti percentuali, mantenendo così la stessa e identica quota di mercato.

Per il 2010, inoltre, Nokia conta di ribassare il costo dei servizi di accesso ad internet mediante l’utilizzo del sistema operativo Symbian sugli Smartphone prevedendo che il prossimo anno saranno ben 300 milioni gli utenti che utilizzerano questi suoi servizi.

Nec, Casio e Hitachi pronti alla fusione

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Ridurre i costi è la parola d’ordine della maggior parte delle aziende in un periodo di forte crisi come questo, un qualcosa che riguarda soprattutto quelle aziende i cui concorrenti sono considerati dei veri e propri colossi.

E’ il caso di Nec, Casio e Hitachi che, sebbene siano realtà piuttosto importanti, hanno sofferto molto gli effetti della crisi economica. Da qui, quindi, l’idea di fondere le tre aziende e di creare un unico produttore di telefoni cellulari che andrebbe ad occupare il secondo posto per grandezza in tutto il giappone.

Nokia punta gli sforzi sui mercati emergenti

telefonino nokia

Come preventivato da altre società del settore, la compagnia finlandese Nokia ha deciso di puntare ulteriori sforzi sui mercati emergenti, aree in grado di poter controbilanciare il cattivo andamento dei mercati maturi in un momento di difficili criticità finanziarie internazionali.